ROMA (MF-DJ)--"Su questa vicenda si è montato un caso ridicolo, non c'è niente di male nel fatto che un senatore incontri un dirigente delle istituzioni".

Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, nel corso della registrazione di Porta a porta, a proposito del caso dell'incontro con Marco Mancini, aggiungendo che "i politici incontrano tutti i dirigenti statali che fanno richiesta: se un dirigente di alto livello chiede di essere incontrato penso sia giusto che un politico lo incontro, non c'è niente di male, poi se i servizi hanno una loro organizzazione interna per cui devono dare comunicazione mi sembra un principio di buon senso".

L'ex presidente del Consiglio ha ribadito che "non c'è niente da nascondere, la tesi dei complottisti sarebbe che siccome in quel momento ero impegnato a far cadere il Governo Conte facevo incontri riservati, ma che il Governo Conte dovesse cadere lo dicevo ovunque, non c'è bisogno di inventare complotti. La cosa che mi sconvolge è che mi si attribuiscono strani disegni oscuri: io dico alla luce del sole quello che voglio fare".

Renzi ha poi precisato che "le nomine ai servizi segreti le fa il presidente del Consiglio: quando l'ho fatto ho scelto le persone e ne ho risposto, ma le scelte le fa uno solo. Io non ho mai interferito con Conte sulla questione delle nomine ai servizi segreti; ho solo detto, e lo rivendico, che occorreva inserire la figura dell'autorità delegata, cosa che Conte non aveva fatto".

rov

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May 18, 2021 13:16 ET (17:16 GMT)