Alle 11,50 circa, i futures sul Brent scambiano in ribasso di 26 centesimi, ovvero dello 0,61%, a 42,46 dollari al barile, mentre il greggio Usa perde 28 centesimi, o lo 0,7%, a 39,82 dollari.

Il governatore della California, lo stato più popoloso degli Stati Uniti, ha ordinato ieri ai bar di chiudere e ai ristoranti, alle sale cinematografiche, agli zoo e ai musei di cessare le operazioni al chiuso.

La decisione della California segue il recente ripristino di alcune restrizioni in altri Stati, come la Florida e il Texas. Nuove restrizioni sono state introdotte anche in Asia e Australia.

Sul fronte dell'offerta, i mercati attendono notizie dall'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) e dai suoi alleati, gruppo noto come Opec+, sul prossimo livello dei tagli alla produzione. Il Joint Technical Committee dell'Opec si riunirà oggi, mentre domani è in programma la riunione del Joint Ministerial Monitoring Committee.

In base all'accordo esistente sulle forniture, l'Opec+ dovrebbe ridurre il taglio record di produzione di 9,7 milioni di barili al giorno (bpd) a 7,7 milioni da agosto a dicembre.

Il mercato petrolifero si sta avvicinando all'equilibrio con il progressivo aumento della domanda, ha detto ieri il segretario generale dell'Opec.

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