LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in aumento, registrando una ripresa dopo tre sedute di ribassi che avevano portato i prezzi ai minimi da metà marzo.

Intorno alle 12,40, i futures sul Brent per luglio guadagnano 64 centesimi, o lo 0,77%, a 84,08 dollari al barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) per giugno sale di 53 centesimi, pari allo 0,67%, a 79,53 dollari.

Ieri i prezzi erano scesi di oltre il 3%, arrivando a toccare i minimi di sette settimane, dopo che la Federal Reserve degli Stati Uniti ha mantenuto i tassi di interesse fermi e ha avvertito di un'inflazione persistente, che potrebbe frenare la crescita economica di quest'anno e limitare l'aumento della domanda di petrolio.

A sostenere la ripresa dei prezzi, i colloqui per il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas e la possibilità che i prezzi bassi stimolino gli acquisti del governo statunitense per le riserve strategiche.

Gli Stati Uniti avevano detto in precedenza di voler ricostituire la Strategic Petroleum Reserve (Spr) dopo una storica vendita dalle scorte di emergenza nel 2022 e di voler riacquistare petrolio a 79 dollari al barile o meno.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)