LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio oscillano intorno ai 70 dollari al barile, sostenuti dai tagli alla produzione dei principali produttori di petrolio e dall'ottimismo su una ripresa della domanda nella seconda metà dell'anno.

Alle 12,15 circa, i futures sul Brent scambiano in ribasso di 8 centesimi, ovvero dello 0,11%, a 69,55 dollari al barile, mentre il greggio Usa perde 7 centesimi, o dello 0,11%, a 65,95 dollari al barile. Entrambi i benchmark hanno recuperato dalle perdite negli scambi iniziali.

Il Brent è sulla buona strada per concludere l'ottava settimana consecutiva in rialzo dopo che lunedì i prezzi hanno toccato il massimo di 13 mesi.

L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) prevede una ripresa più forte della domanda di petrolio quest'anno, ponderata per il secondo semestre. L'Opec, la Russia e i suoi alleati hanno deciso la scorsa settimana di mantenere i tagli alla produzione pressoché invariati.

"Il rimbalzo più forte del previsto nella seconda metà di quest'anno implica che l'economia globale e quindi le prospettive della domanda di petrolio sono vicine a scrollarsi di dosso le conseguenze del Covid-19", hanno detto gli analisti di Pvm.

Secondo gli analisti di Rbc Capital, i fondamentali del greggio per l'estate sono i più rialzisti da quasi un decennio.