Diversi membri del consiglio di amministrazione della Banca del Messico, composto da cinque persone, hanno avanzato l'idea di discutere dei tagli al tasso di interesse chiave nel primo trimestre del 2024, come risulta dai verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della banca, tenutasi giovedì.

La Banca del Messico, nota come Banxico, ha mantenuto all'unanimità il suo tasso di riferimento all'11,25% per la quinta volta consecutiva durante la riunione dell'inizio del mese, dopo un ciclo di rialzi dei tassi durato quasi due anni.

Nel "primo trimestre del 2024, potrebbe iniziare una discussione sulla possibilità di una messa a punto del tasso di riferimento", ha detto un membro.

Un altro membro del Consiglio di amministrazione ha sostenuto che, considerando i miglioramenti delle prospettive inflazionistiche e che "i canali di trasmissione sono in funzione e continueranno ad avere un'incidenza sull'inflazione nei trimestri successivi, c'è spazio per discutere dei tagli al tasso di riferimento".

Alcuni membri del Consiglio di amministrazione hanno affermato che le aspettative implicite per il percorso del tasso di interesse di riferimento contenute nei cosiddetti swap TIIE, il tasso di interesse interbancario di equilibrio della banca, suggeriscono la "probabilità che il primo taglio del tasso di interesse avvenga tra le decisioni di marzo e maggio e che le successive riduzioni siano graduali".

I commenti fanno seguito al consenso del Consiglio di amministrazione di mantenere il tasso di riferimento al livello attuale per "un po' di tempo", al fine di riportare l'inflazione al target del 3%, più o meno un punto percentuale.

Tuttavia, all'interno del Consiglio di amministrazione sono state espresse opinioni diverse sul momento in cui l'inflazione convergerà verso l'obiettivo.

"Sebbene l'inflazione sia diminuita, la sua convergenza verso l'obiettivo nel secondo trimestre del 2025 è diventata più impegnativa", ha detto il Vice Governatore Irene Espinosa, secondo i verbali.

I verbali mostrano che il consiglio di amministrazione di Banxico ha affermato che, sebbene ci siano stati dei progressi nel processo di disinflazione e abbia persino riconosciuto una diminuzione "significativa" dell'inflazione, le prospettive rimangono "impegnative".

L'inflazione annuale è salita all'inizio di novembre al 4,32%, secondo i dati ufficiali pubblicati giovedì, riflettendo la fine di alcuni sussidi energetici estivi.

L'inflazione core, strettamente osservata, si è invece ridotta al 5,33% dal 5,50%. (Relazioni di Brendan O'Boyle e Isabel Woodford; Redazione di Anthony Esposito e Marguerita Choy)