La maggior parte dei metalli di base ha subito delle perdite mercoledì, appesantita da un dollaro statunitense forte e dalle preoccupazioni sulla domanda a causa dei venti contrari all'economia della Cina, principale consumatore di metalli.

Il rame a tre mesi sul London Metal Exchange era in ribasso dello 0,1% a $9.454,50 per tonnellata metrica alle 0124 GMT, estendendo i ribassi di martedì.

Il contratto di rame di giugno più negoziato allo Shanghai Futures Exchange è sceso dello 0,7% a 76.540 yuan ($10.576,21) per tonnellata.

L'indice del dollaro ha oscillato intorno ai massimi di cinque mesi, dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto martedì che la banca centrale statunitense potrebbe dover mantenere i tassi più alti più a lungo, dato che l'inflazione rimane appiccicosa.

Un dollaro più forte rende più costoso l'acquisto della commodity a prezzo verde.

Sebbene la crescita economica del primo trimestre della Cina abbia battuto le aspettative, la produzione industriale di marzo e le vendite al dettaglio sono cresciute al di sotto di quanto previsto dagli analisti.

La debolezza della domanda in Cina e l'escalation della guerra peseranno sulla crescita economica globale, ha dichiarato martedì il Fondo Monetario Internazionale, prevedendo una crescita lenta ma costante per il 2024 e il 2025.

L'alluminio LME è sceso dello 0,4% a 2.552,50 dollari la tonnellata, lo zinco è sceso dello 0,7% a 2.753 dollari, il piombo è sceso dello 0,4% a 2.139 dollari, il nichel è sceso dello 0,1% a 17.705 dollari e lo stagno ha perso l'1,1% a 31.480 dollari.

L'alluminio SHFE è sceso dello 0,9% a 20.235 yuan la tonnellata, il nichel è sceso dell'1,6% a 134.040 yuan, lo zinco ha perso lo 0,2% a 22.425 yuan e lo stagno è sceso del 2,2% a 250.960 yuan, mentre il piombo ha aggiunto lo 0,1% a 16.845 yuan.

Per le storie più importanti sui metalli e altre notizie, clicchi su o (1 dollaro = 7,2370 yuan cinesi renminbi) (Redazione Siyi Liu e Mei Mei Chu; Redazione Rashmi Aich)