I prezzi del petrolio sono aumentati martedì, in quanto l'equilibrio tra domanda e offerta sembra destinato a rafforzarsi grazie alle interruzioni operative, alla domanda più forte e ai tagli volontari alla produzione.

I futures del greggio West Texas Intermediate degli Stati Uniti sono saliti di 18 centesimi a $79,30 al barile alle 1224 GMT. I futures del Brent hanno guadagnato 19 centesimi, raggiungendo $83,55 al barile.

Il mercato sta osservando gli incendi nel remoto Canada occidentale che potrebbero interrompere le forniture di petrolio del Paese, ha dichiarato in una nota Tony Sycamore, analista di mercato di IG.

Con l'inizio della stagione degli incendi in Canada, lunedì i vigili del fuoco stavano correndo per contenere un incendio nella Columbia Britannica e due nell'Alberta, vicino al cuore dell'industria delle sabbie bituminose del Paese. Non sono state segnalate interruzioni operative.

Ma Alex Hodes, analista del brokeraggio energetico StoneX, ha detto che la capacità di produzione canadese di 3,3 milioni di barili al giorno è "molto probabile che venga colpita".

I prezzi del petrolio sono saliti di circa l'1% nella precedente sessione di trading, grazie al miglioramento della domanda da parte di Stati Uniti e Cina.

Il gruppo di automobilisti statunitensi AAA ha previsto che i viaggi in auto del Labour Day per il lungo weekend del 25-27 maggio saliranno al livello più alto dal 2000, mentre i dati cinesi del fine settimana hanno mostrato un aumento dei prezzi al consumo per il terzo mese consecutivo.

Il mercato ha anche continuato a reagire ai commenti rialzisti del Ministro del Petrolio iracheno, Hayyan Abdul Ghani, nel fine settimana, secondo una nota degli analisti di ANZ. Ghani ha dichiarato domenica che l'Iraq onorerà i tagli volontari alla produzione effettuati dall'OPEC+, che comprende l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio, la Russia e altri produttori non OPEC, in occasione del prossimo incontro del 1° giugno.

Ciò ha invertito la rotta rispetto ai suoi commenti di sabato, secondo i quali l'Iraq aveva effettuato un numero sufficiente di riduzioni volontarie e non avrebbe accettato nuovi tagli alla produzione. (Servizio di Colleen Howe. Redazione di Gerry Doyle)