I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono scesi leggermente venerdì in vista della decisione della Banca del Giappone (BOJ), mentre i rendimenti elevati dei Treasury statunitensi hanno pesato sul sentimento.

Il rendimento del JGB a 10 anni è sceso di 1 punto base allo 0,735%, dopo essere stato scambiato piatto allo 0,745%, il massimo da settembre 2013 raggiunto nella sessione precedente.

"Gli investitori stavano assumendo posizioni corte fino a ieri, in quanto avevano anticipato alcuni cambiamenti nella politica della BOJ, come una modifica della sua forward guidance", ha detto Ataru Okumura, stratega senior di SMBC Nikko Securities.

"Ma hanno riacquistato alcuni JGB, dato che non ci sono state notizie dai media sulla riunione politica. Gli operatori di mercato considerano le notizie dei media prima della fine della riunione politica come un indizio chiave per i movimenti dei rendimenti".

Dopo la riunione politica di due giorni, si prevede che la BOJ manterrà il suo obiettivo di tasso d'interesse a breve termine a -0,1% e il rendimento del bond a 10 anni intorno allo 0%.

Ma con l'inflazione che supera l'obiettivo della BOJ e lo yen che riprende a scivolare, i mercati si concentrano su qualsiasi segnale che il Governatore Kazuo Ueda potrebbe lanciare sulla tempistica di un cambiamento di politica.

La BOJ è in ritardo in un ciclo monetario globale che ha visto le banche centrali statunitensi ed europee inasprire la politica in modo aggressivo nell'ultimo anno e, nelle ultime riunioni, segnalare la loro volontà di mantenere alti i costi di prestito per contenere l'inflazione.

Hiroshi Namioka, chief strategist e fund manager di T&D Asset Management, ha affermato che l'esito dovish della riunione politica della BOJ potrebbe alleggerire il sentimento degli investitori, ma l'aumento dei rendimenti statunitensi rimarrà un'enorme pressione al rialzo sui rendimenti obbligazionari giapponesi.

I rendimenti di riferimento del Tesoro americano a 10 anni sono saliti ai massimi di 16 anni giovedì, un giorno dopo che la Federal Reserve ha sorpreso gli investitori segnalando il potenziale di un ulteriore rialzo dei tassi e la previsione di un minor numero di tagli il prossimo anno.