I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono saliti lunedì, in quanto i timori di un'immediata escalation militare in Medio Oriente sono diminuiti e gli investitori hanno spostato la loro attenzione sui rischi di inflazione e sul percorso di politica monetaria della Banca Centrale Europea.

Teheran ha dichiarato la scorsa settimana di non avere piani di ritorsione contro un attacco israeliano, in una risposta che è sembrata orientata a scongiurare una guerra regionale.

I rendimenti delle obbligazioni tedesche a 10 anni, il benchmark per la zona euro, sono saliti di 1,5 punti base (bps) al 2,51% dopo aver toccato il 2,523%, il massimo da fine novembre.

I mercati monetari hanno scontato 72 punti base di allentamento monetario della BCE nel 2024, il che implica due tagli dei tassi di 25 punti base e una probabilità dell'88% di una terza mossa entro la fine dell'anno.

Il divario tra i rendimenti dei Bund e i rendimenti statunitensi a 10 anni - un indicatore della divergenza di politica monetaria tra gli Stati Uniti e la zona euro - era a 213 punti base. La scorsa settimana ha raggiunto i 220,9 punti base, il livello più alto da novembre 2019.

Il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a 2 anni, più sensibile alle variazioni dei tassi di politica, è salito al 3,01%.

Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni, il benchmark per la periferia dell'area euro, è salito di 0,5 punti base al 3,91%. (Segnalazione di Stefano Rebaudo; Redazione di Toby Chopra)