I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono diminuiti per il secondo giorno martedì, in vista di una giornata intensa per i dati macro, mentre gli investitori hanno riflettuto su cosa potrebbe significare per i mercati finanziari una vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi.

L'indice ZEW tedesco sulle aspettative economiche, insieme all'indagine sui prestiti della Banca Centrale Europea, potrebbero contribuire a definire il tono, hanno detto gli analisti.

Giovedì si terrà la riunione della BCE, che probabilmente non produrrà alcun cambiamento nella politica monetaria.

"Con le indicazioni macro che probabilmente arriveranno oggi in maniera piuttosto contenuta, ci aspettiamo che i rendimenti dei Bund a 10 anni rimangano al di sotto della soglia del 2,5% e suggeriamo di acquistare i ribassi", ha dichiarato Hauke Siemssen, stratega dei tassi di Commerzbank.

* I rendimenti tedeschi a 10 anni, il benchmark per il blocco della zona euro, sono scesi di 1,4 punti base al 2,46%.

* I rendimenti tedeschi a due anni sono rimasti fermi al 2,793%.

* I rendimenti italiani a 10 anni si sono ridotti di 1,7 punti base al 3,73%, lasciando il premio rispetto ai Bund più ampio di 5,5 punti base a 127,1 punti base.

* Lo spread tra i Treasury statunitensi a 10 anni e i Bund tedeschi è rimasto per lo più invariato a 174 punti base.

* Lunedì, lo spread ha registrato il più grande aumento giornaliero dalla fine di giugno, riflettendo il nervosismo nei confronti della detenzione del debito sovrano statunitense, data la preoccupazione per un possibile deterioramento delle finanze governative sotto un'amministrazione guidata da Trump. (Relazione di Amanda Cooper; Redazione di Barbara Lewis)