L'indicatore dei titoli dei mercati emergenti è sceso martedì a causa delle perdite delle azioni cinesi e di Hong Kong, mentre la maggior parte delle valute è stata scambiata in un range ristretto, mentre gli investitori attendevano indizi sul percorso dei tassi di interesse della Fed statunitense.

Alle 0811 GMT, l'indice MSCI per i titoli dei mercati emergenti era in calo dello 0,7%, destinato a interrompere una striscia vincente di sette giorni, mentre un indicatore delle valute regionali ha perso lo 0,1%.

Le borse della Cina continentale sono scese dello 0,4% ciascuna, poiché l'ottimismo sulle misure di Pechino per risollevare il settore immobiliare in difficoltà, annunciate la scorsa settimana, sembra essersi esaurito.

"Con ulteriori aiuti immobiliari e fiscali in cantiere, ci aspettiamo ancora che l'economia veda una ripresa ciclica e graduale quest'anno", hanno dichiarato gli strateghi di Societe Generale in una nota.

"Per quanto riguarda la politica, ora sembra esserci un senso di urgenza abbastanza forte da forzare un'azione concreta".

Le azioni di Hong Kong sono rimaste indietro rispetto ai colleghi regionali, registrando un calo di oltre il 2% alla chiusura.

Un senso di prudenza ha prevalso nei mercati valutari martedì, dopo che diversi responsabili politici della Fed hanno invitato a proseguire con la cautela politica.

Si attendono i verbali dell'ultima riunione politica della Fed, prevista per mercoledì, per valutare la posizione della banca centrale sull'allentamento di quest'anno.

Lo yuan cinese ha toccato un minimo di tre settimane contro il biglietto verde e si è attestato a 7,2384 per dollaro, mentre la banca centrale del Paese ha fissato la guida ufficiale al livello più debole in quasi tre mesi e i deflussi di capitale sono peggiorati.

Nell'Europa centro-orientale, la maggior parte delle valute sono rimaste in una fascia di oscillazione, con il fiorino ungherese in calo dello 0,2% rispetto all'euro, in vista della decisione sui tassi d'interesse che verrà presa nel corso della giornata e per la quale si prevede che la banca taglierà il tasso di base di 50 punti base.

Le azioni turche sono salite dell'1,9% in vista della decisione sui tassi di questa settimana.

Il rand sudafricano è rimasto piatto a 18,19 per dollaro in vista dei dati economici chiave della giornata, mentre le azioni di Johannesburg sono scese dello 0,8%.

Il rublo russo si è rafforzato dello 0,3% rispetto al dollaro, raggiungendo il livello più alto da marzo, sostenuto da alti tassi di interesse, vendite di valuta estera da parte dello Stato e controlli sui capitali.

Gli investitori seguiranno anche la decisione sui tassi in Nigeria nel corso della giornata, con la banca centrale che dovrebbe aumentare i tassi di almeno 100 punti base.

PUNTI SALIENTI:

** I legislatori del Vietnam votano per licenziare il ministro della polizia, aprendo la strada alla sua presidenza

** I leader economici dell'Ungheria si scontrano ancora una volta

** Il PIL del Pakistan cresce del 2,09% nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2023-24

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