Il dollaro canadese si è indebolito fino a toccare un minimo di 11 giorni rispetto alla sua controparte statunitense, ampiamente più forte, martedì scorso, in quanto la crescita economica interna più lenta del previsto ha sostenuto le scommesse che la Banca del Canada avrebbe tagliato i tassi più profondamente rispetto alla Federal Reserve.

Il prodotto interno lordo (PIL) del Canada è aumentato dello 0,2% a febbraio, ha dichiarato Statistics Canada, mancando le stime per un guadagno dello 0,3%, mentre una stima preliminare per marzo ha mostrato che il PIL è rimasto "sostanzialmente invariato".

È probabile che l'economia si sia espansa ad un tasso annualizzato del 2,5% nel primo trimestre, ha aggiunto l'agenzia statistica nazionale canadese. Si tratta del tasso di crescita più rapido dal primo trimestre del 2023, ma leggermente più lento rispetto all'ultima previsione della Banca centrale canadese del 2,8%.

"La minore crescita prevista in Canada e un'economia più sensibile ai tassi costringeranno probabilmente la politica della Banca centrale canadese a divergere in modo significativo dalla Fed nei prossimi trimestri", ha dichiarato Geoff Phipps, Strategista di trading e gestore di portafoglio presso Picton Mahoney.

I mercati monetari vedono una probabilità del 60% circa che la banca centrale canadese inizi a tagliare il suo tasso d'interesse di riferimento a giugno e si aspettano 54 punti base di allentamento in totale entro dicembre, rispetto ai 32 punti base della Fed.

Il dollaro canadese è stato scambiato in ribasso dello 0,7% a 1,3750 per dollaro USA, pari a 72,73 centesimi di dollaro, dopo aver toccato in precedenza il livello più basso dal 19 aprile a 1,3760. Per il mese di aprile, il loonie è sceso dell'1,5%, il calo mensile maggiore da ottobre.

L'abbassamento della valuta è avvenuto in seguito ai dati sul costo del lavoro degli Stati Uniti, che hanno fatto salire il dollaro americano rispetto ad un paniere di valute principali, mentre l'aumento della produzione di greggio degli Stati Uniti ha pesato sul petrolio, una delle principali esportazioni del Canada. I futures sul greggio statunitense erano in calo dell'1,1% a 81,73 dollari al barile.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono saliti lungo la curva, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il decennale era in rialzo di 4,7 punti base al 3,808%. (Servizio a cura di Fergal Smith, modifica di Nick Zieminski)