Il Brasile ha sottoscritto un accordo per triplicare l'energia rinnovabile a livello globale entro il 2030 e abbandonare l'uso del carbone, ha dichiarato venerdì il Ministero degli Esteri del Paese, unendosi ad un accordo prospettico sostenuto da Unione Europea, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti.

Il Paese più grande del Sud America è ora uno dei circa 100 Paesi che hanno aderito all'accordo, secondo un funzionario europeo che ha familiarità con la questione.

Le fonti hanno detto a Reuters all'inizio di questo mese che l'obiettivo è che l'accordo venga adottato ufficialmente dai leader che partecipano ai negoziati sul clima COP28 delle Nazioni Unite, che inizieranno la prossima settimana a Dubai.

L'ambasciata del Brasile ad Abu Dhabi ha dichiarato in una lettera al Ministero degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti che avrebbe aderito all'accordo intitolato "Global Renewables and Energy Efficiency Targets Pledge".

Un portavoce del Ministero degli Esteri brasiliano ha confermato che il Paese ha deciso di aderire al patto.

Il Brasile è già un attore importante nel settore delle energie rinnovabili. Oltre l'80% dell'elettricità del Paese proviene da fonti rinnovabili, in particolare dall'energia idroelettrica, mentre l'energia solare ed eolica sono in rapida espansione.

Sebbene il Brasile sostenga la triplicazione delle energie rinnovabili a livello globale, matematicamente non è possibile a livello nazionale, ha detto un portavoce del Ministero degli Esteri.

"Il Brasile non sarà in grado di triplicare la propria energia rinnovabile perché è già molto alta, ma il Brasile sta ancora una volta rafforzando il suo sostegno alle energie rinnovabili", ha detto.

La bozza dell'impegno per l'energia rinnovabile, esaminata da Reuters, si impegna a "ridurre gradualmente l'energia da carbone senza limiti", compresa la fine dei finanziamenti per le nuove centrali elettriche a carbone.

Il carbone rappresenta poco più dell'1% dell'elettricità brasiliana, secondo le statistiche ufficiali.

Include anche l'impegno a raddoppiare il tasso annuale globale di miglioramento dell'efficienza energetica, portandolo al 4% all'anno fino al 2030. (Relazioni di Valerie Volcovici e Jake Spring; Redazione di Josie Kao)