La decisione giunge a pochi giorni dalla scadenza del gennaio 2024 in cui l'Arabia Saudita impone alle aziende di trasferire le loro sedi regionali nel Regno o di rischiare di perdere centinaia di miliardi di dollari in lucrosi contratti governativi.
La dichiarazione sulla riunione di gabinetto non ha rivelato i regolamenti. Non è chiaro se esse consentano al Governo di assegnare contratti a società straniere che non hanno una sede regionale in Arabia Saudita.
I funzionari sauditi non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento al di fuori del normale orario di lavoro.
Il Ministro delle Finanze Mohammed Al Jadaan ha dichiarato a Reuters in ottobre che la scadenza per un trasferimento sarebbe stata rispettata, anche se le aziende straniere hanno lottato per rispettare la scadenza a causa di regolamenti poco chiari.
L'ultimatum, che fa parte degli sforzi del Principe ereditario Mohammed bin Salman per liberare l'economia dal petrolio e attirare le imprese straniere nel regno, mette Riyadh in competizione con i vicini Emirati Arabi Uniti, il tradizionale centro finanziario della regione. (Relazione di Adam Makary; Editing di Nick Macfie)