L'Alfa Romeo, un marchio di proprietà di Stellantis e ricco di storia automobilistica italiana, ha presentato mercoledì il suo nuovo piccolo SUV Milano, che prende il nome dall'iconica città del nord Italia di Milano, dove l'Alfa Romeo è stata fondata nel 1910.
L'auto viene costruita nello stabilimento di Tychy, in Polonia, ed è il primo modello Alfa Romeo interamente prodotto fuori dall'Italia.
"Un'auto chiamata Milano non può essere prodotta in Polonia. Questo è vietato dalla legge italiana", ha detto Adolfo Urso a Torino, riferendosi alla legislazione del 2003 che prende di mira i prodotti "dal suono italiano" che si dichiarano falsamente italiani.
"Questa legge stabilisce che non si possono dare indicazioni che ingannino i consumatori. Quindi un'auto chiamata Milano deve essere prodotta in Italia. Altrimenti, fornisce un'indicazione fuorviante che non è consentita dalla legge italiana", ha detto Urso.
Stellantis ha rifiutato di commentare.
La denuncia di Urso è l'ultima di una guerra di parole tra il Governo nazionalista del Primo Ministro Giorgia Meloni e la casa automobilistica franco-italiana, mentre le due parti si confrontano su un piano per aumentare la produzione automobilistica nazionale a un milione di unità.
La legge citata da Urso dice che è illegale presentare un prodotto fabbricato all'estero come proveniente dall'Italia. In genere, è stata invocata contro i prodotti alimentari, ad esempio il formaggio "parmesan" prodotto negli Stati Uniti che assomiglia al "parmigiano" italiano.
Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, è stato citato da Automotive News per dire che produrre la "Milano" in Polonia anziché in Italia farà risparmiare 10.000 euro sul suo prezzo al dettaglio, che parte da meno di 30.000 euro (32.136,00 dollari) per la versione ibrida più economica.
(1 dollaro = 0,9335 euro) (Servizio a cura di Gianluca Semeraro; servizio aggiuntivo di Giulio Piovaccari; editing di Alvise Armellini e Bill Berkrot)
