"Dobbiamo concordare una data per le elezioni a settembre, verso un anno dalla guerra, se vogliamo", ha detto Gantz in un briefing televisivo. "Fissare una data del genere ci permetterà di continuare lo sforzo militare, segnalando al contempo ai cittadini di Israele che presto rinnoveremo la loro fiducia in noi".

Migliaia di israeliani sono scesi in piazza negli ultimi giorni chiedendo nuove elezioni. Molti hanno criticato Netanyahu e hanno espresso rabbia per la gestione da parte del suo governo dei 134 ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza a sei mesi dall'inizio della guerra.

Netanyahu, il primo ministro israeliano di più lunga data, ha ripetutamente escluso le elezioni anticipate, che secondo i sondaggi di opinione perderebbe, affermando che andare alle urne nel bel mezzo di una guerra premierebbe solo Hamas, il movimento islamista che governa Gaza.

Il suo partito Likud mercoledì ha detto che Gantz deve "smettere di impegnarsi in politiche meschine" durante la guerra. "Le elezioni ora porteranno paralisi, divisione, danni ai combattimenti a Rafah e un colpo fatale alle possibilità di un accordo sugli ostaggi", ha detto il Likud.

Gantz, ex generale dell'esercito, si è unito al governo di Netanyahu nei primi giorni della guerra, come gesto di unità politica durante la crisi. I sondaggi suggeriscono che il suo partito sarebbe in testa in qualsiasi elezione e lui sarebbe il favorito per assumere la carica di premier.

Netanyahu si è impegnato a riportare a casa gli ostaggi e a distruggere Hamas, anche se non è chiaro come Israele sarebbe in grado di farlo e gli esperti dubitano che sia possibile. L'incessante assalto aereo, terrestre e marittimo di Israele ha ucciso più di 32.000 palestinesi, secondo le autorità sanitarie di Gaza, e ha portato a una catastrofe umanitaria.

I sondaggi indicano che la maggior parte degli israeliani disapprova la leadership di Netanyahu dopo l'attacco guidato da Hamas alle comunità nel sud di Israele il 7 ottobre, in cui circa 1.200 persone sono state uccise e decine di ostaggi sono stati presi, secondo i calcoli israeliani.

Se la situazione rimarrà invariata, il prossimo voto per il Parlamento è previsto per il 27 ottobre 2026, secondo il Comitato elettorale centrale di Israele.