La sentenza, in una causa civile intentata dagli azionisti della Tepco, segna la prima volta che un tribunale ritiene gli ex dirigenti responsabili del disastro nucleare, secondo i media locali.

Il tribunale ha giudicato che i dirigenti avrebbero potuto evitare il disastro se avessero esercitato la dovuta attenzione.

"Un incidente con una centrale nucleare porta a danni irreversibili sia per le vite umane che per l'ambiente. I dirigenti delle aziende che gestiscono tali impianti hanno anche un'enorme responsabilità su di loro, incomparabile con quella di altre aziende", ha detto Yui Kimura, membro della parte civile.

"Credo che la sentenza del tribunale dica che chi non ha la determinazione o la capacità di assumersi questa responsabilità non dovrebbe diventare un dirigente", ha detto Kimura in una conferenza stampa dopo la sentenza.

L'emittente pubblica NHK ha citato un avvocato senza nome che rappresenta gli ex dirigenti, dicendo che l'avvocato non avrebbe commentato prima di aver esaminato attentamente il verdetto.

Anche un portavoce della Tepco ha rifiutato di commentare la sentenza.

"Siamo consapevoli che oggi è stata emessa una sentenza in materia, ma ci asterremo dal rispondere a domande su singoli casi giudiziari", ha detto il portavoce.

La sentenza segna un allontanamento dalla sentenza del processo penale del 2019, in cui il tribunale distrettuale di Tokyo ha ritenuto tre dirigenti della Tepco non colpevoli di negligenza professionale, giudicando che non avrebbero potuto prevedere l'enorme tsunami che colpì la centrale nucleare.

Il processo penale è stato appellato e si prevede che l'Alta Corte di Tokyo si pronunci sul caso il prossimo anno.

Il disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi, innescato da uno tsunami che ha colpito la costa orientale del Giappone nel marzo 2011, è stato uno dei peggiori al mondo e ha generato enormi costi di pulizia, risarcimento e smantellamento per Tepco.

La causa civile, intentata dagli azionisti di Tepco nel 2012, chiedeva che cinque ex dirigenti di Tepco pagassero all'azienda assediata 22 mila miliardi di yen di risarcimento per aver ignorato gli avvertimenti di un possibile tsunami.

(1 dollaro = 137,1800 yen)