Il calo delle azioni petrolifere può essere spiegato da una combinazione di fattori legati sia alla domanda che all'offerta nel mercato petrolifero globale.

I prezzi dell’oro nero sono stati sostenuti dalla ripresa della domanda in Cina e altrove a seguito della pandemia di Covid-19. Parallelamente, l'Arabia Saudita e i suoi alleati dell'OPEC+ hanno ridotto la loro produzione. Tuttavia, nonostante questi segnali positivi, l'incertezza economica globale, tra cui il rallentamento degli indicatori cinesi e l'aumento dei tassi di interesse, nonché l'afflusso di greggio a basso costo dall'Iran e dalla Russia, stanno offuscando le prospettive.

Questi tagli alla produzione hanno anche l'effetto di ridurre l'offerta sul mercato, il che può esercitare una pressione al ribasso sulle azioni delle compagnie petrolifere. Infatti, una minore produzione significa minori entrate per queste società, il che può avere un impatto negativo sulla loro performance in Borsa.

Inoltre, gli analisti del settore petrolifero, che hanno rivisto al ribasso le loro previsioni di prezzo nel primo semestre dell'anno, si aspettano un restringimento del mercato nel terzo trimestre secondo Bloomberg. E tutto ciò, nonostante i ripetuti sforzi dell'Arabia Saudita per aumentare i prezzi.

Di conseguenza, le azioni delle compagnie petrolifere sono in calo, riflettendo le incertezze e le sfide che il settore deve affrontare.

Dal lato dell'offerta, la produzione aumenta dagli Stati Uniti al Brasile e alla Guyana. Anche all'interno dell'OPEC+, membri come l'Iran e il Venezuela, esentati dalle riduzioni di produzione, stanno aumentando le loro vendite di petrolio. Questo è abbastanza logico, visti gli attuali tagli volontari alla produzione da parte dei principali fornitori di petrolio.

Nonostante le sfide attuali, l'Arabia Saudita si impegna a rilanciare i prezzi sul mercato petrolifero, al fine di sostenere l'economia del Paese, ancora fortemente dipendente dal petrolio (da qui le attuali iniziative di ristrutturazione economica).

Calendario macroeconomico (eventi che potrebbero causare volatilità):

Canada: statistiche sull'inflazione (martedì alle 14:30)

USA: vendite al dettaglio su base mensile, MoM (martedì alle 14:30)

Australia: verbale della riunione di politica monetaria (martedì alle 15:30)

Inghilterra: statistiche sull'inflazione su base annua (mercoledì alle 8:00)

USA: richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (giovedì alle 14:30)