ROMA (Reuters) - Nel terzo trimestre del 2022, l'indebitamento delle Amministrazioni pubbliche sul Pil si è ridotto in termini tendenziali proseguendo, per il sesto trimestre consecutivo, il percorso di miglioramento.

Secondo i dati diffusi stamani da Istat, nei tre mesi luglio-settembre il deficit/Pil è stato pari al 4,7% dal 6,2% dello stesso periodo 2021, mentre per i primi nove mesi si attesta al 5,5% dal 8,7%.

Il saldo primario per il terzo trimestre è risultato negativo e pari al 0,7% del Pil (-2,8% nel terzo trimestre del 2021).

Su base congiunturale, nel terzo trimestre, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell'1,9%, mentre i consumi sono cresciuti del 4,1%.

La propensione al risparmio è stata pari al 7,1%, in diminuzione di 1,9 punti percentuali, mentre il potere d'acquisto delle famiglie, frenato dalla crescita dei prezzi (+1,6% la crescita del deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie), è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,3%.

La pressione fiscale è stata pari al 42,7%, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

(Stefano Bernabei, editing Alessia Pé)