Secondo i dati diffusi da Istat questa mattina, nel mese in esame l'indice di fiducia relativo alla manifattura si porta a 85,2 da 80,2 di giugno (rivisto da 79,8). Le attese di un sondaggio Reuters erano pari a 85,5.

La fiducia dei consumatori scende leggermente a 100 da 100,7 di giugno (rivisto da 100,6), rispetto a un consensus a 103,8.

Il composito del clima di fiducia delle imprese -- che oltre al settore manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi -- sale a quota 76,7 da 66,2 del mese precedente (rivisto da 65,4).

Guardando alle imprese, l'istituto di statistica sottolinea che "la crescita, diffusa a tutti i settori, è più marcata per i servizi. Peraltro, i livelli raggiunti dagli indici rimangono storicamente contenuti ad eccezione delle costruzioni, dove l'indice torna a collocarsi sui livelli storicamente elevati registrati all'inizio del 2018".

Per quanto riguarda i consumatori, a influire negativamente è la diminuzione del clima economico e di quello futuro.

(Antonella Cinelli, in redazione a Milano Sabina Suzzi)