Nel mese in esame l'export ha mostrato un rialzo del 3,1% su base annua, mentre l'import una flessione del 3,7%.

"Malgrado il calo congiunturale di dicembre e ottobre, la dinamica dell'export verso i paesi extra Ue27 si mantiene positiva nel confronto con l'ultimo trimestre dell'anno rispetto al precedente", sottolinea Isat.

"Su base annua, l'export registra un'accelerazione della crescita, trainata in particolare dalle maggiori vendite di beni strumentali e intermedi".

L'istituto spiega che "nonostante la veloce ripresa avviata a maggio, dopo il crollo nei due mesi precedenti, nel complesso il 2020 si chiude con una contrazione dell'export del 9,9% (la più ampia dal 2009), spiegata per oltre 6 punti percentuali dal calo delle vendite di beni strumentali e beni di consumo non durevoli. La contrazione, diffusa a tutti i principali mercati di sbocco, è inferiore alla media per Svizzera, Stati Uniti, Cina e Giappone; India, paesi ASEAN e paesi OPEC mostrano, invece, le flessioni più ampie. Per l'import, nel complesso l'anno si chiude con una caduta del 15,3%, su cui pesa per oltre due terzi il crollo degli acquisti di prodotti energetici".

Di seguito i dati forniti dall'istituto (in mln di euro):

BILANCIA EXTRA UE DIC NOV OTT

Saldo 7.907 6.679r 7.159r

Import 12.665 13.430r 13.945r

Export 20.572 20.109r 21.104

'r'=rivisto

(Antonella Cinelli, in Redazione a Roma Stefano Bernabei)