L'Armenia e l'Azerbaigian, che stanno cercando di lavorare per un trattato di pace dopo tre decenni di conflitto, si sono scambiati nuovi scherzi mercoledì dopo che la Francia si è impegnata a fornire nuove armi a Yerevan.

Negli ultimi mesi, i due Paesi del Caucaso meridionale hanno cercato di fare progressi verso un trattato, compresa la demarcazione dei confini, con l'Armenia che ha accettato di consegnare all'Azerbaigian quattro villaggi di confine contestati.

L'annuncio del Ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu, martedì, che Parigi avrebbe venduto all'Armenia degli obici semoventi CAESAR, ha scatenato aspre critiche da parte dell'Azerbaigian.

"Non consideriamo efficace la politica della Francia nei confronti del Caucaso meridionale. È una politica dannosa", ha dichiarato ai media azeri Hikmet Hajiyev, uno dei principali consiglieri di politica estera del Presidente azero Ilham Aliyev.

"Questo è un colpo alla regolazione delle relazioni tra Azerbaigian e Armenia".

Il Ministero degli Esteri dell'Armenia ha risposto che è "diritto sovrano di ogni Stato mantenere forze armate in grado di combattere e dotate di mezzi militari moderni".

Questo ha spinto il Ministero degli Esteri dell'Azerbaigian a replicare che le mosse dell'Armenia sono "illegittime e rappresentano una minaccia per l'Azerbaigian".

L'Armenia e l'Azerbaigian hanno combattuto due guerre dal crollo del regime sovietico all'inizio degli anni '90, con l'Azerbaigian che ha riconquistato ampie porzioni di territorio nel 2020.

L'anno scorso le sue forze hanno conquistato la regione contesa del Nagorno-Karabakh, il fulcro del lungo conflitto. La maggior parte della popolazione di etnia armena della regione è fuggita in Armenia.

La Francia ha una grande diaspora armena ed è tradizionalmente uno dei più forti sostenitori europei di Yerevan.

L'Armenia è formalmente alleata della Russia, ma negli ultimi anni si è orientata verso i Paesi occidentali, accusando Mosca di non averla protetta. La Russia respinge le critiche e ha messo in guardia l'Armenia dal flirtare con l'Occidente.

Le concessioni territoriali dell'Armenia - e la perdita del Karabakh - hanno provocato un'ondata di proteste recenti, con la richiesta di dimissioni del Primo Ministro Nikol Pashinyan.