L'Aussie è sceso dello 0,4% a 0,6910%, il livello più basso in una settimana, dopo aver toccato un massimo di cinque mesi di $0,7064 solo una sessione prima. Ora affronta la resistenza a circa 70 centesimi e ha un supporto nella media mobile a 14 giorni di $0,6889.

Il kiwi è sceso dello 0,2% a 0,6428 dollari, dopo aver toccato un massimo di sette mesi a 0,6530 dollari. Ha un supporto a $0,6360 e non ha reagito molto alla notizia che il Primo Ministro Jacinda Ardern si dimetterà il mese prossimo.

I dati degli Stati Uniti nella notte hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono diminuite di più in un anno a dicembre e la produzione manifatturiera ha registrato il calo maggiore in quasi due anni, alimentando i timori che l'economia più grande del mondo si stia dirigendo verso una recessione.

Questo ha spinto gli investitori a tornare al dollaro e alle obbligazioni come beni rifugio, con i mercati dei futures che prevedono tagli dei tassi da parte della Federal Reserve entro la fine dell'anno, dopo che il tasso sui fondi della Fed avrà raggiunto il picco del 4,85% a giugno.

Si prevede che la Fed rallenterà il rialzo dei tassi a febbraio a 25 punti base, in seguito all'allentamento dell'inflazione, dopo aver ridotto l'entità degli aumenti solo a dicembre.

Tuttavia, una serie di responsabili delle politiche ha suonato da falco durante la notte, segnalando di voler proseguire con ulteriori aumenti dei tassi di interesse, con diversi sostenitori di un tasso politico massimo di almeno il 5%.

I dati locali di giovedì, che hanno mostrato un calo inaspettato dell'occupazione in Australia nel mese di dicembre, hanno contribuito ad alimentare l'umore di rischio e hanno pesato sull'Aussie.

I futures sulle obbligazioni a tre anni sono saliti di ben 20 ticks a 97 per implicare un rendimento del 3,0%. L'ultima volta è stato scambiato a 94,97.

I rendimenti dei titoli di Stato locali hanno esteso i ribassi globali. Il rendimento delle obbligazioni a 10 anni è sceso di 4 punti base al 3,404%, il più basso da metà dicembre, mentre il rendimento delle obbligazioni a tre anni è sceso di 9 punti base al 3,005%.

I futures indicano una probabilità del 60% circa che la Reserve Bank of Australia aumenti i tassi di interesse a febbraio, ma anche una probabilità del 40% che la RBA faccia una pausa, dato che i tassi sono saliti di 300 punti base da maggio.