Roma deve decidere se confermare o rimuovere il direttore generale del Dipartimento del Tesoro Alessandro Rivera e il capo dei revisori dei conti dello Stato Biagio Mazzotta, entrambi al centro della politica italiana da anni.

Il blocco di destra, che ha conquistato il potere con una clamorosa vittoria elettorale a settembre, ha tempo fino al 24 gennaio per sostituire i capi dei dipartimenti ministeriali, ma la Meloni intende prendere una decisione sui due funzionari prima del suo viaggio in Algeria previsto per il 22-23 gennaio, hanno detto tre fonti governative.

Il Tesoro ha rifiutato di commentare.

I revisori dei conti statali hanno la responsabilità di garantire che le misure costose stabilite dai ministri e dai legislatori siano finanziate da misure di compensazione, in modo da non pesare sul deficit pubblico, un ruolo che spesso fa arrabbiare i politici al potere.

Il Direttore Generale del Tesoro Rivera, in particolare, è nel mirino della Meloni e dei suoi principali collaboratori, che non sono soddisfatti della sua gestione dei principali dossier finanziari dell'Italia, hanno aggiunto le fonti.

Questi includono la privatizzazione della compagnia aerea nazionale ITA Airways e gli sforzi per rilanciare la quinta banca del Paese, il Monte dei Paschi di Siena (MPS), che è controllata al 64% dal Tesoro dopo un salvataggio del 2017 che è costato ai contribuenti 5,4 miliardi di euro (5,84 miliardi di dollari).

FASE CRUNCH

Meloni ha detto il mese scorso che MPS è stata "gestita molto male" finora, con grandi spese per i contribuenti italiani, un'osservazione che alcuni politici hanno interpretato come una critica indiretta a Rivera.

Tuttavia, Meloni ha ammesso che la ristrutturazione di MPS concordata l'anno scorso dai vertici di Rivera con la Commissione Europea "appare piuttosto solida".

Poco dopo l'insediamento di Meloni, a novembre l'Italia ha pompato altri 1,6 miliardi di euro in MPS come parte di una ricapitalizzazione pianificata da 2,5 miliardi di euro.

Con i colloqui tra le figure chiave del Governo che stanno entrando nella fase di crisi, le fonti hanno avvertito che il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha finora respinto le richieste di sostituire Rivera, che ha servito sotto tre amministrazioni.

Rivera sostituisce il Ministro dell'Economia alle riunioni del G7 e del G20 e il suo dipartimento gestisce un debito pubblico pari a circa il 150% della produzione nazionale, il secondo più alto della zona euro dopo quello della Grecia.

Il presidente di ITA Airways Antonino Turicchi e il capo dell'agenzia per gli acquisti pubblici Consip Cristiano Cannarsa sono considerati da fonti governative separate come potenziali candidati a sostituire Rivera.

Anche Stefano Scalera e Stefano Cappiello, due funzionari del Tesoro che contribuiscono rispettivamente all'attuazione del Piano di ripresa post-COVID dell'Italia e alla supervisione della regolamentazione finanziaria, sono in considerazione per la posizione.

Contattati da Reuters, nessuno di loro ha risposto alle richieste di commento.

Nei prossimi mesi Meloni dovrà anche decidere se sostituire o riconfermare i presidenti e gli amministratori delegati quando i consigli di amministrazione dei gruppi energetici controllati dallo Stato ENI ed Enel saranno rinnovati insieme a quelli di MPS, del gruppo di difesa Leonardo e della rete elettrica Terna.

(1 dollaro = 0,9225 euro)