L'Italia avrà bisogno di almeno tre anni per sostituire completamente le importazioni di gas dalla Russia con altre fonti energetiche, ha dichiarato mercoledì il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.

Roma importa circa 30 miliardi di metri cubi (bcm) di gas dalla Russia ogni anno - circa il 40% delle sue importazioni totali di gas - e sta cercando di diversificare le sue forniture energetiche in risposta all'invasione di Mosca in Ucraina.

Cingolani ha dichiarato al Senato della Camera alta che la sostituzione completa del gas russo è "possibile in un orizzonte temporale minimo di tre anni".

Ma ha detto che 20 miliardi di metri cubi all'anno potrebbero essere sostituiti nel "breve e medio termine" da una serie di misure, tra cui l'aumento delle importazioni di gas dall'Algeria di 9 miliardi di metri cubi e l'aumento della produzione di energia elettrica alimentata a carbone e petrolio per sostituire 3-4 miliardi di metri cubi di gas.

Altre misure includono l'aumento delle importazioni di energia elettrica dal Nord Europa e l'utilizzo di circa 6 bcm in più di gas naturale liquefatto (LNG).

Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, l'Italia ha intensificato gli sforzi per assicurarsi fonti di gas alternative, con il Qatar, ricco di GNL, che è stato oggetto di particolare attenzione.

Il complesso processo di autorizzazione dell'Italia ha praticamente bloccato lo sviluppo di impianti di GNL al di là dei tre impianti attualmente in funzione, che ora rappresentano circa il 20% delle importazioni giornaliere.

Cingolani ha detto che i terminali galleggianti di GNL (FSRU) potrebbero essere installati 12-18 mesi dopo aver ricevuto i permessi per fornire 16-24 bcm di gas. Due terminali onshore, con una capacità complessiva di 20 bcm e già autorizzati, richiederebbero 3-4 anni.

"Per fare questo stiamo verificando lo stato dei permessi", ha detto.

Le misure a lungo termine per cercare di colmare il divario includono il raddoppio della capacità del gasdotto TAP che trasporta il gas azero, il lancio di 8 gigawatt all'anno di nuova capacità di energia rinnovabile e il raddoppio della produzione nazionale di gas, ha detto Cingolani.

Come altri Stati membri dell'UE, l'Italia sta lottando per contenere l'aumento dei costi energetici. Il Governo intende approvare giovedì un nuovo pacchetto per aiutare i consumatori e le imprese a far fronte alla situazione. Cingolani ha detto al Parlamento che Roma intende utilizzare l'aumento del gettito IVA derivante dall'aumento delle bollette energetiche per tagliare le accise su benzina e diesel.

Ha detto che sono in corso colloqui su una serie di proposte dell'UE riguardanti le regole sugli aiuti di Stato, il recupero dei profitti in eccesso realizzati dalle aziende energetiche e il tetto temporaneo dei prezzi del gas all'ingrosso.

(1 dollaro = 0,9091 euro) (Servizio di Gavin Jones, Giuseppe Fonte e Stephen Jewkes, editing di Giulia Segreti e Elaine Hardcastle)