Gli scienziati dell'Istituto Nazionale delle Malattie Trasmissibili (NICD) hanno affermato che, sebbene siano necessari ulteriori studi, i dati provenienti dal Sudafrica - la cui esperienza è tenuta sotto stretta osservazione in tutto il mondo - raccontano una "storia positiva" sulla gravità della variante.

Gauteng, l'hub commerciale del Sudafrica, sede di uno degli aeroporti più trafficati del continente e la regione in cui Omicron è emerso per la prima volta, sta ora assistendo ad un calo dei casi giornalieri e della percentuale di test positivi, ha detto Michelle Groome del NICD ad una conferenza stampa.

"Riteniamo che la situazione persista da oltre una settimana e che abbiamo superato il picco nel Gauteng", ha detto.

C'è stato un "livellamento" in altre tre province - Limpopo, Nord Ovest e Mpumalanga, ha aggiunto, anche se i casi sono ancora in aumento altrove.

I dati del NICD hanno mostrato che la media mobile di sette giorni dei casi giornalieri - che secondo gli scienziati è più affidabile dei casi confermati giornalmente - era su una traiettoria discendente nel Gauteng.

Un grafico ha mostrato un forte aumento dei casi da quasi zero a metà novembre a una media di 10.000 casi giornalieri all'inizio di dicembre. Da allora, la media è scesa a circa 5.000 casi al giorno.

UN NUMERO INFERIORE DI DECESSI

Groome ha avvertito che alcuni dei numeri di casi più bassi potrebbero essere dovuti a livelli inferiori di test durante il periodo delle vacanze.

Il Sudafrica, che ora mantiene il livello più basso di un sistema di restrizioni a cinque livelli, nonostante la rapida impennata delle infezioni, sta monitorando molto attentamente i livelli di ospedalizzazione.

Sebbene anche questi siano aumentati, finora sono rimasti molto al di sotto dei livelli riscontrati durante le precedenti ondate della pandemia, con decessi inferiori rispetto al passato e persone che rimangono in ospedale per periodi più brevi, ha detto Waasila Jassat del NICD, avvertendo tuttavia che i dati rilevanti tendono a ritardare.

Le infezioni nelle prime quattro settimane della quarta ondata di coronavirus, guidata da Omicron, sono aumentate ben al di sopra di quelle osservate nelle tre ondate precedenti, secondo i dati del NICD, ma la percentuale di persone ricoverate in ospedale si è attestata al 5,7%, rispetto al 13% delle altre ondate.

La percentuale di persone ricoverate in ospedale che poi sono morte è scesa al 5,6%, rispetto al 19% o più nella prima, seconda o terza ondata.

Circa l'87% dei decessi causati dalla COVID-19 in Sudafrica tra il 7 novembre e il 18 dicembre erano di persone non vaccinate o non completamente vaccinate, secondo i dati.