La banca centrale della zona euro a 19 Paesi ha alzato il suo tasso di deposito al 2%, come previsto, e ha mantenuto ulteriori rialzi sul tavolo, dato che le nuove proiezioni economiche indicano che ci vorranno ancora anni per riportare la crescita dei prezzi al 2%.

La BCE ha aumentato i tassi di interesse di un totale di 2,5 punti percentuali da luglio, il ritmo più rapido di inasprimento monetario mai registrato, per contrastare l'inflazione spinta oltre il 10% quest'autunno dall'impennata dei prezzi di cibo, energia e ora anche dei servizi.

"Sulla base della sostanziale revisione al rialzo delle prospettive di inflazione, si prevede un ulteriore aumento", ha dichiarato la BCE in un comunicato.

La mossa di giovedì, pari a 50 punti base, segna un rallentamento dopo una serie di rialzi da 75 punti base e rispecchia il cambio di passo della Federal Reserve statunitense, avvenuto appena un giorno prima.

Il prossimo passo della BCE nell'inasprimento della politica sarà una riduzione del suo stock di obbligazioni da 5.000 miliardi di euro, acquistate quando cercava di stimolare l'attività economica, che renderà più costoso il prestito per le aziende e i governi.

"A partire dall'inizio di marzo 2023, il portafoglio del programma di acquisto di asset (APP) si ridurrà a un ritmo misurato e prevedibile", ha aggiunto la BCE. "Il calo sarà pari a 15 miliardi di euro al mese in media fino alla fine del secondo trimestre del 2023".

Questo processo, noto come "quantitative tightening", aumenterà i costi di prestito a lungo termine, mentre i più tradizionali aumenti dei tassi sollevano principalmente i costi di finanziamento a breve termine.

La BCE ha già ridotto il suo bilancio riprendendo 800 miliardi di euro di finanziamenti ultra-economici dalle banche, ma con 8 mila miliardi di euro, il suo patrimonio totale rimane eccezionalmente grande rispetto agli standard storici.

L'attenzione si sposta ora sulla conferenza stampa del Presidente della BCE Christine Lagarde alle 13.45 GMT, dove si prevede che fornirà ulteriori dettagli sulle prospettive economiche e politiche.