Oltre il 70% dei 65 intervistati nel sondaggio del 27 luglio-1 agosto si aspettava un aumento di mezzo punto da parte del Comitato di Politica Monetaria, rispetto ad un sondaggio pubblicato solo la settimana scorsa in cui il 54% degli intervistati prevedeva un aumento più modesto di 25 punti base.

La BoE non ha mai aumentato il Bank Rate di mezzo punto da quando è diventata indipendente nel 1997.

Tra i market maker che si occupano di titoli di Stato, ossia gli operatori primari dei titoli di Stato del Regno Unito, 11 si aspettavano un aumento più consistente, mentre cinque hanno indicato 25 punti base. Dei 27 contributori comuni del sondaggio della scorsa settimana che avevano previsto 25 punti base, 11 hanno cambiato a 50.

La banca centrale britannica è stata la prima tra i suoi principali colleghi ad aumentare i tassi d'interesse a dicembre, ma i suoi colleghi stanno giocando al rialzo. La Federal Reserve statunitense ha aumentato i tassi di 75 punti base per la seconda riunione consecutiva la scorsa settimana e la Banca del Canada ha aumentato l'ultima volta di 100 punti base.

Il Governatore della BoE, Andrew Bailey, ha recentemente dichiarato che un aumento di 50 punti base è in programma per questa riunione e i mercati stanno valutando una probabilità vicina al 90% di una tale mossa.

"Ci aspettiamo che il MPC acceleri il ritmo della stretta a 50 punti base. Riteniamo che la Banca debba dimostrare risolutezza di fronte ai rischi inflazionistici in continuo aumento, altrimenti potrebbe perdere il controllo della narrazione", ha dichiarato Fabrice Montagne di Barclays.

GRAFICO: Sondaggio Reuters - Previsione del tasso bancario della Banca d'Europa del 4 agosto - variazione nell'ultima settimana (https://fingfx.thomsonreuters.com/gfx/polling/byvrjwzmbve/Reuters%20Poll%20BoE%20Bank%20Rate%20Aug%204%20forecast%20change%20over%20the%20past%20week.PNG)

L'inflazione sta raggiungendo un massimo di quattro decadi, pari al 9,4%, in gran parte a causa dell'impennata dei costi energetici e delle interruzioni della catena di approvvigionamento globale. La crisi del costo della vita sta facendo aumentare la possibilità di una recessione.

Il sondaggio della scorsa settimana ha dato una probabilità mediana del 55% di una recessione nel prossimo anno, in netto aumento rispetto al 35% di un sondaggio di giugno. Ma questo si basava su un campione ridotto, con molti che si sono rifiutati di rispondere in quanto ritenevano che la recessione fosse già arrivata.

In precedenza, lunedì, un sondaggio privato sulle imprese ha mostrato che la produzione manifatturiera britannica e i nuovi ordini sono diminuiti a luglio al ritmo più rapido dal maggio 2020, mentre le fabbriche di tutta Europa hanno lottato con l'aumento dei costi e il rallentamento della domanda.