La Russia non era nemmeno presente nell'elenco mensile https://www.swift.com/our-solutions/compliance-and-shared-services/business-intelligence/renminbi/rmb-tracker/rmb-tracker-document-centre pubblicato dalla società di messaggistica finanziaria globale SWIFT prima della sua invasione dell'Ucraina a febbraio, ma le ultime cifre pubblicate giovedì hanno mostrato che solo Hong Kong e la potenza finanziaria britannica sono ora davanti a lei.

Le aziende e le banche russe sono state coinvolte in quasi il 4% dei pagamenti internazionali in yuan per valore nel mese di luglio, secondo SWIFT. Si tratta di un aumento rispetto all'1,42% del mese precedente e rispetto allo zero di febbraio, quando l'azione del Cremlino in Ucraina, che Mosca definisce "operazione militare speciale", ha fatto scattare le sanzioni.

Hong Kong rimane, senza sorpresa, la principale fonte di transazioni in yuan al di fuori della Cina continentale, con il 73,8% del totale, seguita dalla Gran Bretagna, che rappresenta il 6,4%.

L'improvviso balzo della Russia in cima alla lista sosterrà l'argomentazione che le sanzioni stanno funzionando e la stanno escludendo dal sistema bancario globale basato sul dollaro statunitense. Ma sosterrà anche coloro che sostengono che avvicinerà Mosca e Pechino.

Oltre all'impatto sul settore finanziario, centinaia di grandi aziende occidentali hanno ritirato o ridotto pesantemente le loro operazioni in Russia in reazione alla guerra.

Nel frattempo, la Russia ha sviluppato un proprio sistema di messaggistica finanziaria di tipo SWIFT, ha creato conti speciali presso alcune banche non ancora sanzionate e continua a commerciare esportazioni chiave come il petrolio con Paesi che vanno dalla Cina e dall'India alla Turchia.

Gli ultimi dati SWIFT hanno anche confermato che il rublo non è più tra le prime 20 valute globali utilizzate nei mercati dei pagamenti internazionali.

A dicembre si trovava al 16° posto con una quota dello 0,3% in termini di valore delle transazioni, ma da allora non è più presente nell'elenco.

I primi quattro posti della lista sono occupati da dollaro americano, euro, sterlina britannica e yen giapponese, seguiti dallo yuan al quinto posto.