In una sentenza 2-1, la Corte d'Appello del 5° Circuito degli Stati Uniti con sede a New Orleans ha detto che la Corte Suprema del Texas dovrebbe affrontare le questioni di applicazione relative alla legge prima che la sfida delle cliniche del Texas possa riprendere.

La legge sostenuta dai repubblicani proibisce gli aborti dopo circa sei settimane di gravidanza, un periodo in cui molte donne non sanno di essere incinte, ed è una delle misure di aborto più restrittive del paese.

Gli avvocati delle cliniche avevano sollecitato il 5° Circuito a lasciare che il caso continuasse davanti a un giudice federale che aveva precedentemente bloccato il divieto. Hanno citato un'ordinanza della Corte Suprema degli Stati Uniti di dicembre che ha permesso di continuare la causa contro alcuni funzionari di licenza anche quando la legge è entrata in vigore.

Marc Hearron, un avvocato del Center for Reproductive Rights che rappresenta le cliniche, ha detto alla corte d'appello in un'udienza del 7 gennaio "qualsiasi ulteriore ritardo sarebbe incoerente con il modo in cui la Corte Suprema ha trattato questo caso".

Hearron non ha risposto immediatamente ad una richiesta di commento lunedì. Un avvocato dell'ufficio del procuratore generale del Texas Ken Paxton non ha risposto immediatamente ad una richiesta simile.

I giudici di circuito Edith Jones e Kyle Duncan, entrambi nominati da presidenti repubblicani, hanno votato per inviare il caso alla Corte Suprema del Texas. Hanno chiesto al tribunale statale di considerare se il procuratore generale del Texas, il Texas Medical Board e altri funzionari responsabili delle licenze possono intraprendere azioni per far rispettare la legge se viene violata.

In dissenso, il giudice di circuito Stephen Higginson, di nomina democratica, ha detto che mandare il caso alla Corte Suprema del Texas "contravverrebbe" al mandato della Corte Suprema degli Stati Uniti, aggiungendo: "Giustizia ritardata è giustizia negata".

La Corte Suprema dovrebbe decidere entro giugno sulla costituzionalità di una legge del Mississippi che vieta gli aborti a 15 settimane di gravidanza.

Il Mississippi e altri oppositori dell'aborto hanno chiesto ai giudici in quel caso di rovesciare Roe v. Wade, la storica decisione del 1973 che ha reso legale l'aborto a livello nazionale.