L'inflazione giapponese è al centro dell'attenzione in Asia venerdì, con gli investitori alla ricerca di indizi su ciò che la Banca del Giappone (BOJ) potrebbe fare durante la sua prossima riunione politica, dopo aver sorpreso i mercati questa settimana con una politica di mantenimento.

Venerdì saranno pubblicati anche i dati sull'inflazione dei prezzi al consumo della Malesia e di Hong Kong e i dati sui prezzi alla produzione della Corea del Sud, mentre la People's Bank of China annuncerà la sua ultima decisione sui tassi di prestito.

Si prevede che l'inflazione dei prezzi al consumo in Giappone abbia toccato un nuovo massimo di 41 anni del 4,0% a dicembre, in aumento rispetto al 3,70%. I dati arrivano tre giorni dopo che la BOJ ha sorpreso i mercati non apportando alcuna modifica alla sua politica di 'controllo della curva dei rendimenti'.

Questo segnerà il nono mese consecutivo di inflazione al di sopra dell'obiettivo del 2% della BOJ. Nonostante il 'no show' di questa settimana, è probabile che la BOJ agisca di nuovo a breve, forse prima, se non certamente dopo la scadenza del mandato del governatore Haruhiko Kuroda, che è una vera e propria colomba, ad aprile.

I funzionari della BOJ, compreso Kuroda, sono sempre più preoccupati per l'aumento delle pressioni sui costi salariali. I responsabili politici terranno d'occhio anche la ripresa economica della Cina, presumendo che ci sia dopo l'uscita di Pechino dalla sua posizione zero-COVID.

Tuttavia, come dimostrano chiaramente i dati concreti e le curve dei rendimenti profondamente invertite, le forze inflazionistiche globali si stanno dissipando. Inoltre, lo yen giapponese ha registrato un'impennata di quasi il 20% rispetto al suo minimo storico di ottobre e una serie di prezzi delle materie prime, dell'energia e degli alimenti sono negativi su base annua.

La propensione al rischio in Giappone sta resistendo bene, con il Nikkei 225 in rotta per la sua migliore settimana da novembre. In effetti, la propensione al rischio in tutto il continente sta resistendo molto bene.

Il ritmo dei guadagni sta rallentando, ma le azioni asiatiche sono in rialzo dell'8% quest'anno, con solo tre giorni di ribasso quest'anno e due settimane di ribasso nelle ultime 12. La sovraperformance è impressionante - il Nikkei 225 è in rotta con la migliore settimana da novembre. La sovraperformance è impressionante: l'S&P 500 è in rialzo del 2% quest'anno, le azioni mondiali sono in rialzo del 4% e le azioni della zona euro, apparentemente in crisi, sono in rialzo solo del 6%.

Nel frattempo, si prevede che venerdì la Cina manterrà invariati i tassi di prestito di riferimento per un quinto mese, anche se gli analisti ritengono probabile un taglio il mese prossimo, dopo che la banca centrale ha promesso di intervenire per rilanciare l'economia devastata dal COVID.

Tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati venerdì:

- Inflazione in Giappone (dicembre)

- Decisione sul tasso di prestito in Cina

- Il Presidente della BCE Christine Lagarde parla a Davos