ROMA (MF-DJ)--"Non patti, ma soluzioni. Chiediamo almeno cinque punti di taglio cuneo contributivo a cui aggiungere il recupero del fiscal drag. Questo equivale a recuperare almeno una mensilità media all'anno, che può essere ampliata con un rinnovo dei contratti nazionali che non si fermi all'inflazione Ipca, ovvero l'indice dei prezzi al consumo armonizzato".

Lo ha detto alla Stampa il segretario della Cgil, Maurizio Landini, aggiungendo che "bisogna fare in fretta, milioni di lavoratori attendono". Con la legge di bilancio il governo "ha perso l'occasione per cominciare ad affrontare seriamente il tema del lavoro". Sarebbe stato giusto fare "un intervento forte che alleggerisse il carico fiscale sul lavoro dipendente e sulle pensioni, e allo stesso tempo introducesse un sistema automatico di recupero del drenaggio fiscale, il fiscal drag".

Ma la manovra "va in una direzione diversa. Aumenta le diseguaglianze, anche cancellando il reddito di cittadinanza. La Flat tax per i redditi oltre i 65 mila euro è un esempio di politica errata e divisiva. Non è questa la strada buona". La restituzione del fiscal drag "va resa possibile indicizzando la detrazione all'inflazione. Serve perché gli aumenti siano reali. Va programmata nell'ambito di una riforma fiscale complessiva e progressiva che tagli anche il cuneo ai dipendenti, e porti a rinnovi contrattuali che aumentino il valore reale dei salari".

Si può fare subito, "certamente. Ancor meglio se si allarga la base imponibile e si avvia una lotta senza quartiere all'evasione fiscale, altro che tregue fiscali che mascherano condoni. I dati dimostrano che i contributi e le entrate fiscali sono aumentati. Vuol dire che la tassazione sale senza che le retribuzioni nette seguano. È una contraddizione che va corretta", ha proseguito il sindacalista.

Al governo, secondo Landini, manca "un'idea di sviluppo per un futuro nuovo del Paese. Quelli del governo non sono solo strumenti di distrazione di massa rispetto ai problemi reali. Dietro alle deboli strategie si celano anche idee sbagliate". Per esempio "quando si insiste sull'autonomia differenziata che spacca il Paese. O quando si lascia fare al mercato - penso alle politiche energetiche. Si crede in un modello di sviluppo costruito sulla logica delle piccole patrie e non su riforme di sistema e politiche di sviluppo industriali che affrontino l'esigenza di far crescere il Paese. E non si introduce un piano di occupazione per i giovani. A partire dal pubblico, quello che sta succedendo in sanità non è più accettabile".

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0910:04 gen 2023


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January 09, 2023 04:04 ET (09:04 GMT)