MILANO (MF-DJ)--In 10 anni gli attacchi cyber sono quasi raddoppiati, con un incremento vicino al 77%. Un boom prevedibile, quanto inevitabile, con l'arsenale informatico del dark web sempre in evoluzione, e lo sviluppo di trojan e malware che cambiano di continuo, adattandosi ai bersagli. «La digitalizzazione», riflette il ceo di Leonardo, Alessandro Profumo, «ha come conseguenza un aumento dei rischi di sicurezza cyber, e i numeri crescenti registrati nel mondo lo dimostrano chiaramente. Per questo la cyber sicurezza rappresenta la principale chiave di protezione dei dati sensibili, delle infrastrutture e dei servizi fondamentali delle società più industrializzate». La risposta di Leonardo è stata rapida, riflessa nelle linee strategiche, nella campagna acquisti e soprattutto nella creazione della Divisione Cyber e Sicurezza, che ha allargato il raggio d'azione a tutti i settori, dalle istituzioni governative agli hub della logistica, dalle comunicazioni alle aziende energetiche. In questa intervista con MF-Milano Finanza, Profumo spiega come si sta muovendo il gruppo e quali saranno i prossimi passi.

Domanda. Che peso ha la cyber security nel piano strategico di Leonardo?

Risposta. Le tecnologie di cyber sicurezza e la loro evoluzione rappresentano uno dei settori nevralgici di sviluppo del gruppo. Nell'ultimo triennio, Leonardo ha investito il 7% dei ricavi nelle tecnologie cyber. Garantiamo un presidio tecnologico dedicato con i SOC - Security Operation Center, di Chieti e di Bristol. A Genova c'è il centro di competenza che ospita anche la principale infrastruttura Hpc (High performance computing) di super calcolo, necessaria per l'evoluzione delle soluzioni crittografiche. In questi mesi stiamo implementando ulteriormente i nostri programmi di formazione: servono figure professionali altamente specializzate.

D. Quali prospettive si aprono coi fondi del Pnrr?

R. Abbiamo sviluppato le capacità per offrire un supporto strutturato al Paese. Guardando alle direttrici del Pnrr abbiamo l'ambizione di essere il partner di riferimento nel processo di transizione digitale, forti della nostra esperienza industriale e produttiva e delle nostre specifiche competenze di cyber sicurezza, supercalcolo e aerospazio. Abbiamo individuato sei ambiti, dal global monito ring - con soluzioni per il controllo delle infrastrutture critiche - alle smart cities, incrementando la sicurezza delle città e favorendo la mobilità sostenibile. Le applicazioni di cloud come infrastruttura, piattaforma e servizio possono favorire l'evoluzione in molti settori critici quali sanità e pubblica amministrazione, aumentandone il livello di servizio al cittadino, con un importante recupero di efficienza. Con il Pnrr l'Italia ha l'opportunità di realizzare una delle infrastrutture digitali più avanzate a livello internazionale. È un progetto chiave per la competitività del Paese, dai servizi ai cittadini fino all'evoluzione del tessuto produttivo.

D. A proposito, ci sono novità sul progetto di cloud nazionale?

R. L'interlocuzione con le istituzioni e i potenziali partner industriali è in corso. Il Ministero ha l'obiettivo di dotare il Paese di un'infrastruttura tecnologica con una visione di lungo periodo e per questo sta giustamente facendo valutazioni di merito essenziali in questa fase progettuale. Settembre probabilmente sarà un mese importante per capire i prossimi passi.

D. Torniamo ai cyber attacchi. Il caso della Regione Lazio li ha riportati alla ribalta. Quali sono i numeri del fenomeno?

R. Nel mondo si sono registrati nell'ultimo anno 1.871 attacchi gravi, a una media di 156 al mese, in 8 casi su 10 rivolti proprio contro enti pubblici. I costi del cyber crime ammontano a circa mille miliardi di dollari all'anno. Il nostro team di 165 analisti del Soc di Chieti monitora qualcosa come 90mila eventi di sicurezza al secondo, registrando circa 1.500 attacchi cyber al giorno. Quest'anno ne sono stati gestiti 30, ritenuti molto gravi. Leonardo cyber protegge circa 70 mila soggetti istituzionali e imprese nel mondo. A livello globale sono 55,7 miliardi i dispositivi connessi, che generano circa 73,1 ZettaByte di dati all'anno.

D. Secondo il vostro Cyber Threats Snapshot, gli attacchi si stanno sempre più specializzando. Come si resta al passo?

R. Investendo nelle tecnologie. Ogni anno Leonardo destina a ricerca e sviluppo nell'ambito aerospazio, difesa e sicurezza oltre 1,6 miliardi di euro. Siamo i secondi in Europa e i quarti nel mondo nel nostro ambito. Il presidio nel tempo delle tecnologie strategiche è la componente fondamentale della sovranità tecnologica del Paese.

D. Intanto state facendo acquisizioni. Come procede l'ingresso in Hensoldt?

R. La scelta di Leonardo è di rafforzare il posizionamento nello scenario competitivo internazionale, presidiando alcune aree tecnologiche strategiche.L'investimento in Hensholdt, azienda tedesca nell'elettronica per la difesa, va letto in questa ottica. Così come la quotazione di una partecipazione minoritaria della controllata Drs negli Usa, operazione che potremmo riprendere nei prossimi mesi. Sono tutte iniziative determinanti per la competitività di Leonardo nel lungo periodo a livello internazionale.

D. Il closing per Alea è confermato per fine anno?

R. Sì, il closing è previsto entro l'anno. L'8 giugno scorso Leonardo ha firmato un contratto preliminare per l'acquisizione del 70% del capitale sociale di Alea, società specializzata in software di comunicazione mission critical per soluzioni multimediali conformi agli standard internazionali su reti a larga banda Lte/5g. Grazie all'operazione, si rafforza il portafoglio d'offerta nelle comunicazioni professionali, al fine di garantire nuove funzionalità e performance avanzate a supporto della gestione delle emergenze, pubblica sicurezza, aziende, infrastrutture critiche e dei trasporti.

D. Leonardo ha chiuso i primi sei mesi dell'esercizio in positivo. Cosa si aspetta per l'intero 2021?

R. Abbiamo confermato la guidance 2021: un chiaro segnale al mercato, che ci permette di guardare con fiducia alla nostra capacità di creare valore nel medio-lungo periodo. I risultati del primo semestre non erano scontati e dimostrano la competitività di Leonardo in un contesto molto complesso e in forte evoluzione.

red

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1608:36 ago 2021

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August 16, 2021 02:36 ET (06:36 GMT)