ROMA (MF-DJ)--Con una battuta durante il dibattito sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo, Marco Osnato ha parlato di «Mestremismi di ogni stagione». Il presidente della commissione Finanze della Camera apostrofava così quanti dai banchi dell'opposizione sollecitavano il governo sulla ratifica della riforma del Meccanismo europeo di sostenibilità.

«Non ne faccio una questione di ratifica sì o di ratifica no, ma della necessità di discutere dell'efficacia dello strumento e del fatto che le risorse messe a disposizione degli Stati possano essere utilizzate per sostenere l'economia e la competitività europea», spiega Osnato a colloquio con MF-Milano Finanza. Meloni già in più occasioni ha detto di prendere «seriamente in considerazione» la proposta di Confindustria di rendere il fondo un veicolo di sostegno alla politica industriale comunitaria. «Noto che al momento, dall'opposizione, per qualsiasi cosa accada si alza la richiesta del Mes: c'era bisogno del Mes pandemico, del Mes bancario, del Mes sanitario», aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia.

«Il fatto che tutti gli altri Stati dell'area euro abbiano dato il via libera non rappresenta una ragione per evitare di riflettere sull'efficacia e se si possa invece reindirizzare il suo utilizzo in altro modo». Non si tratta della richiesta di una riforma della riforma, considerata complicata dal deputato di Fdi, quanto piuttosto della necessità di riavviare un dibattito nel solco di quelli che si apriranno in merito alle nuove regole di bilancio che l'Unione europea vuole darsi prima di fine anno.

La maggioranza del centro-destra non ha mai nascosto di nutrire dubbi sul Fondo Salva Stati, che non si diradano neppure adesso che il caso Credit Suisse ha riportato il tema nel dibattito pubblico perché la riforma attribuisce al Mes una nuova funzione, quella di fornire una rete di sicurezza finanziaria (backstop) al Fondo di risoluzione unico (Single Resolution Fund, Srf) nell'ambito del sistema di gestione delle crisi bancarie. «Servirebbe una riflessione. Occorre chiedersi se i trattati che si sono via via susseguiti hanno sempre portato benefici per l'integrazione europea», dice ancora Osnato. È la linea che Fdi segue anche su altri dossier comunitari come da ultimo la normativa sulle auto e sulle case green. Più in generale il tema del Mes, «dovrebbe essere inquadrato nell'ambito delle discussioni in corso sulla unione dei mercati dei capitali e dell'unione bancaria», ha chiarito il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo in Senato a una interrogazione di Italia Viva e Azione. «È nell'ambito di una complessiva e articolatariconfigurazione degli strumenti per salvaguardare il mercato comune dalle turbolenze dei mercati finanziari che dovrà avere luogo il dibattito,anche parlamentare, sulla ratifica delle modifiche al trattato istitutivo del Mes». Le discussioni, lascia intendere, arriveranno quindi in Parlamento. Il titolare del dicastero di Via XX Settembre ha inoltre accelerato sul disegno di legge ipo. La volontà è portarlo in consiglio dei ministri già la prossima settimana. Il nuovo provvedimento Borsa, di fatto, è pensato per consentire alle pmi in forma di srl d'accedere su base volontaria al regime di dematerializzazione previsto dalle attuali leggi e semplificherà le procedure per la quotazione. Come riferito da MF-Milano Finanza rivede inoltre i poteri di Consob e potrebbe includere una parte sul venture capital.

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2408:38 mar 2023


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