Con il mercato in fibrillazione dopo la retorica da falco della Fed, il palcoscenico è pronto per la Banca d'Inghilterra e la Banca Centrale Europea per offrire rialzi dei tassi di interesse di 50 punti base e tracciare il loro percorso nella lotta contro l'inflazione incontenibile, anche se le loro economie vacillano verso la recessione.

La Banca centrale statunitense mercoledì ha aumentato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale dopo quattro aumenti consecutivi di 75 punti base, ma ha segnalato ulteriori aumenti dei costi di prestito entro la fine del 2023.

"Vorrei che ci fosse un modo completamente indolore per ripristinare la stabilità dei prezzi", ha detto il presidente della Fed Jerome Powell. "Non c'è, e questo è il meglio che possiamo fare".

Le azioni asiatiche sono scivolate, mentre il dollaro ha oscillato e i Treasury statunitensi sono rimasti sostenuti. Con una recessione incombente nella mente degli investitori, c'è un accenno di scetticismo sulla possibilità che la Fed prosegua con i rialzi dei tassi a fronte di un rallentamento della crescita. A circa il 4,9%, i mercati prezzano un picco più basso del tasso sui fondi rispetto alla proiezione mediana del 5,1% dei funzionari della Fed.

L'attenzione si sposta quindi sulla BoE e sulla BCE e su ciò che le banche centrali delineeranno giovedì. Anche la Norges Bank e la Banca Nazionale Svizzera dovrebbero aumentare i tassi, con gli economisti che prevedono un aumento di 25 punti base in Norvegia e di 50 punti base in Svizzera.

In Cina, una serie di dati economici relativi al mese di novembre ha mostrato un peggioramento delle condizioni a causa delle rigide restrizioni legate al COVID 19 e, sebbene Pechino abbia successivamente eliminato alcune restrizioni anti-virus, il risultato è stato un'impennata dei casi, evidenziando il dilemma che la seconda economia mondiale deve affrontare.

La banca centrale del Paese ha aumentato le iniezioni di liquidità nel sistema bancario e ha mantenuto invariati i tassi di interesse sui prestiti politici a medio termine, per mantenere ampie le condizioni di liquidità.

Nel mondo aziendale, Elon Musk, CEO di Tesla e proprietario di Twitter, ha venduto 3,58 miliardi di dollari di azioni del produttore di EV questa settimana. Musk, che ha recentemente perso il titolo di persona più ricca del mondo, deve affrontare le preoccupazioni degli investitori che l'acquisto della società di social media possa distogliere il suo tempo da Tesla, le cui azioni sono scese del 55% nel 2022.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati giovedì:

Eventi economici: Riunioni politiche di BoE, BCE, SNB e Norges Bank