MILANO (MF-DJ)--La guerra in corso tra Russia e Ucraina continua a impattare anche il settore fashion & luxury. Dopo il crollo dei titoli in Borsa verificatosi allo scoppio del conflitto la scorsa settimana, l'Europa, reduce da due anni di pandemia, si appresta ad affrontare le conseguenze economiche su più fronti.

Inevitabilmente, a risentire della situazione sarà anche il tax free shopping dei turisti russi e ucraini, in particolare in Italia. Dove, per il settore turistico, si delinea un nuovo quadro di ulteriore destabilizzazione con l'incognita sull'incoming russo e ucraino soprattutto in vista dei mesi estivi. Stando ai dati diffusi da Global Blue, società svizzera che si occupa di informazioni sulle tasse, i visitatori russi hanno sempre avuto un peso significativo per il tax free shopping italiano. Nel 2019 rappresentavano la seconda nazionalità per acquisti con il 12% del totale del mercato, con interessanti prospettive di crescita dal momento che il loro shopping aveva registrato un +8% rispetto al 2018.

Nel periodo gennaio 2021-febbraio 2022, a seguito delle restrizioni legate alla pandemia, il volume di acquisti tax free dei russi in Italia e` diminuito, anche se questa nazionalità ha comunque riportato uno scontrino medio pari a 1.215 euro, in incremento del 78% dal 2019.

Lo scorso anno, secondo Global Blue, la meta di shopping preferita dai turisti russi e` stata Milano, dove è stato generato il 39% delle vendite totali, seguita da Roma con il 17% degli acquisti tax free.

fch


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March 03, 2022 03:57 ET (08:57 GMT)