MILANO (MF-DJ)--Le ultime parole di Virgil Abloh. Alcune citazioni che il designer prematuramente scomparso ha rilasciato in vista della presentazione della primavera-estate 2022 del menswear Louis Vuitton a Miami. Una riflessione, scrive MFF, sulla necessità di cancellare i pregiudizi inconsci legati al vestire, sulle ragioni della scelta di Miami come location per lo show e sull'inaugurazione del primo negozio uomo in America.

Domanda: Perché ha scelto di fare uno spin-off per la p-e 2022?

Risposta: Più che uno spin-off questa sfilata fa parte dell'arco della collezione che continua a plasmare ed evolvere l'universo maschile di Vuitton. Originariamente è stata raccontata attraverso il film, su cui ora stiamo elaborando una sfilata. Non stiamo semplicemente aggiungendo più look, ma creando una cornice fisica, che reitera e coltivi il contesto generale iniziato con la Collezione 1 tre anni fa.

D. Come descriverebbe la sfilata?

R. La collezione nasce dal desiderio di cancellare i pregiudizi inconsci legati a determinati codici di abbigliamento basati sul modo in cui la società ci programma a pensare crescendo. Stiamo inquadrando questa premessa nel simbolismo originario dell'idea di fanciullezza, un'ideologia che continua a far parte del mondo maschile di Vuitton.

D. Perché ha scelto di sfilare a Miami?

R. Per molti aspetti Miami è la metropolizzazione delle fondamenta della sfera maschile di Vuitton. E' un luogo costruito sul cross-culturalismo in cui prosperano diversità e individualità e dove lo stile è presente sulla strada come lo è sull'orizzonte architettonico.

D. Cosa significa per lei il negozio da uomo nel Design district?

R. Il negozio è una parte dell'arco: puoi tracciare una linea dritta dalle collazioni alle campagne ai negozi. I nostri negozi non sono solo destinazioni ma luoghi di scoperta.

com/ann

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December 02, 2021 03:33 ET (08:33 GMT)