BRUXELLES (Reuters) - È necessario definire ancora molti dettagli in seno al G7 e all'Unione europea prima che possa essere introdotto un tetto massimo ai prezzi delle forniture di petrolio russo trasportate via mare a Paesi terzi, hanno riferito alcuni funzionari Ue.

L'Unione europea ha approvato questa settimana l'ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, compreso un tetto massimo ai prezzi del petrolio, che allineerebbe il blocco agli Stati Uniti e al gruppo del G7, che comprende i Paesi più industrializzati del mondo tra cui Francia, Germania e Italia.

Tuttavia, molti dettagli devono ancora essere concordati, tra cui il meccanismo di determinazione dei prezzi, secondo i funzionari, che hanno preferito rimanere anonimi. 

Ciò significa che la decisione dell'Ue rappresenta un primo passo verso l'introduzione di un price cap sul petrolio, piuttosto che un'effettiva implementazione della misura.

"Sono ancora necessarie discussioni sulle modalità di determinazione dei prezzi", hanno detto i funzionari, aggiungendo che c'era "una certa pressione temporale" per trovare un approccio più moderato rispetto all'applicazione del divieto generale, precedentemente concordato dall'Ue, per le imprese europee di fornire servizi assicurativi e bancari alle importazioni di petrolio russo, che sarebbe dovuto entrare in vigore da dicembre.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)