NEUCHÂTEL (awp/ats) - Gli alberghi svizzeri continuano a registrare un aumento dell'affluenza: al ritorno in forze degli ospiti stranieri si è aggiunto in novembre anche un incremento di quelli indigeni, in contro tendenza rispetto ai mesi precedenti, quando con la fine della pandemia erano esplosi i viaggi all'estero. Il Ticino torna così a mostrare una progressione.

Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) nell'undicesimo mese dell'anno sono stati contati 2,3 milioni di pernottamenti, il 6,8% in più dello stesso periodo del 2022. I turisti provenienti da oltre frontiera hanno contribuito con un +12,5% (a 1,1 milioni), mentre la domanda indigena è progredita dell'1,9% (a 1,2 milioni).

Novembre si inserisce quindi in una linea di ripresa cominciata nel marzo 2021 e che - per quanto riguarda il 2023 - ha visto le notti progredire del 36% in gennaio, del 14% in febbraio, del 4% in marzo, del 12% in aprile, del 14% in maggio, del 10% in giugno, del 5% in luglio, del 2% in agosto, dell'8% in settembre e del 3% in ottobre.

A livello regionale, nel mese il cui nome deriva dall'essere stato il nono del calendario romano vanno sottolineati gli incrementi di Ticino (+11,0% a 95'000) e dei Grigioni (+2,3% a 110'000), che molto avevano approfittato del Covid e che quindi nei mesi scorsi avevano mostrato anche dei cali vistosi. In netto recupero, con la ripresa generalizzata dei viaggi d'affari e del turismo proveniente da oltre mare, sono le realtà urbane come Zurigo (+5,8% a 482'000) e Ginevra (+12,7% a 278'000). In progressione si trovano peraltro anche altre zone tradizionalmente importanti per l'accoglienza elvetica, quali la Svizzera centrale (+5,1% a 243'000).

Per quanto riguarda i paesi di provenienza, a dominare il comparto estero è la Germania (182'000 notti), davanti a Stati Uniti (133'000 notti), Francia (92'000), Regno Unito (79'000), Italia (66'000), Cina (34'000), Spagna (31'000) e India (28'000).

Cumulando i primi undici mesi dell'anno il settore alberghiero elvetico ha registrato 38,5 milioni di pernottamenti, con una crescita su base annua del 9,0%. Gli stranieri hanno apportato 19,1 milioni di notti (+22,1%), gli ospiti elvetici 19,3 milioni (-1,4%).

Anche in questo caso a farla da padrone è la Germania (3,5 milioni di notti); seguono Stati Uniti (2,8 milioni), Regno Unito (1,5 milioni), Francia (1,3 milioni), Italia (776'000), Paesi Bassi (655'000), India (558'000), Belgio (526'000) e Cina (445'000). A livello regionale il periodo gennaio-novembre mostra un calo sia per il Ticino (-4,3% a 2,4 milioni) che per i Grigioni (-3,1% a 4,9 milioni); notevole è la crescita a Zurigo (+18,2% a 5,8 milioni) e a Ginevra (+19,3% a 3,2 milioni).