ROMA (MF-DJ)--"E' è un bene che la Commissione Ue abbia rivisto le previsioni, come anticipato ieri anche dal governatore Visco e dal ministro Franco. I dati sul clima di fiducia mostrano una risalita molto forte in seguito alla riapertura, non solo nei settori come le costruzioni che hanno beneficiato di azioni del governo, ma anche nella manifattura e i trasporti" ma "i rischi sono diversi a seconda dei settori".

Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in un'intervista a La Stampa. "La buona notizia è che la fiducia si sta trasformando in investimenti e occupazione, sebbene la perdita di lavoro rispetto al 2020 sia ancora fortissima", ha spiegato Giovannini sottolineando che , nonostante ciò, .

"costruzioni e manifatturiero, per cominciare, se la devono vedere con aumenti dei prezzi delle materie prime e con l'indisponibilità dei materiali. Ci sono poi le incognite della domanda internazionale legate alla minaccia di nuove serrate, come in Australia, per l'andamento della pandemia. Il terzo rischio è che l'eccesso di liquidità ferma sui conti correnti si trasformi troppo lentamente in investimenti e consumi perché le persone restano guardinghe. Per questo bisogna creare le condizioni per sbloccarla". A tal proposito, ha assicurato il ministro, "sulle materie prime agiremo, come è stato fatto nel 2009. Interverremo per compensare gli aumenti eccessivi, sotto forma di emendamento al decreto Sostegni o di un decreto a fine mese. È però importante che, per il futuro, le imprese facciano bene le loro valutazioni di medio termine. Questa bolla era inaspettata, ma i piani di rilancio internazionale spingeranno i listini di acciaio e materie rare nel medio termine e le imprese, quando fanno le offerte, ne devono tenere conto".

I fondi del Pnrr "ci sono già. Oggi chi legge discuteremo con le Regioni come ripartire i fondi per il rinnovo ecologico degli autobus. Non è il Pnrr in senso stretto, ma sono i 30 miliardi che il governo ha messo nel fondo complementare, già disponibili. Per tutto luglio concorderemo con le Regioni come suddividere 6-7 miliardi destinati al rinnovo delle flotte, al materiale rotabile, alle ferrovie regionali, ai porti", ha spiegato Giovannini precisando che "dopo l'accordo si faranno i decreti e poi si procederà ai trasferimenti"

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0809:07 lug 2021

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July 08, 2021 03:08 ET (07:08 GMT)