MILANO (MF-DJ)--La Commissione europea ha deciso in data odierna di inviare alla Polonia un ulteriore parere motivato in merito al funzionamento della Camera disciplinare della Corte suprema.

Lo scorso 3 dicembre, si legge in una nota, la Commissione ha inviato alla Polonia un'ulteriore lettera di costituzione in mora, aggiungendo un nuovo reclamo alla procedura di infrazione avviata il 29 aprile. La risposta della Polonia alla lettera non ha risposto alle preoccupazioni della Commissione e per questo motivo oggi la Commissione ha deciso di passare alla fase successiva della procedura di infrazione inviando un parere motivato aggiuntivo alla Polonia.

La Commissione ritiene che la Polonia violi il diritto dell'Ue consentendo alla Camera disciplinare della Corte suprema - la cui indipendenza e imparzialità non è garantita - di prendere decisioni che hanno un impatto diretto sui giudici e sul modo in cui esercitano la loro funzione. Si tratta di casi di revoca dell'immunità dei giudici al fine di avviare un procedimento penale nei loro confronti e la conseguente sospensione temporanea dall'incarico e la riduzione del loro stipendio. La Camera disciplinare decide anche su questioni relative al diritto del lavoro, alla previdenza sociale e al pensionamento dei giudici della Corte suprema.

Attribuendo alla Camera disciplinare poteri che incidono direttamente sullo status dei giudici e sull'esercizio delle loro attività giudiziarie, la legislazione polacca mette a repentaglio la capacità dei rispettivi tribunali di fornire un ricorso effettivo, come richiesto dall'articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, del Tue, spiega la nota. La semplice prospettiva per i giudici di dover affrontare un procedimento dinanzi a un organo la cui indipendenza non è garantita crea un "effetto dissuasivo" per i giudici e può incidere sulla loro stessa indipendenza.

La Polonia ha un mese di tempo per rispondere a questo parere motivato aggiuntivo e per adottare le misure necessarie per conformarsi al diritto dell'Ue, altrimenti la Commissione potrà deferire il caso alla Corte di Giustizia.

Una legge del 20 dicembre 2019 che ha modificato una serie di atti legislativi che disciplinano il funzionamento del sistema giudiziario in Polonia, è entrata in vigore il 14 febbraio 2020. Il 29 aprile la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora alla Polonia in merito a questa legge sulla giustizia. Il 30 ottobre la Commissione ha portato avanti la procedura di infrazione inviando un parere motivato e sta attualmente valutando la risposta ricevuta dalla Polonia.

Il parere motivato aggiuntivo adottato oggi fa seguito alla nuova lettera di costituzione in mora del 3 dicembre, che ha aggiunto un nuovo reclamo alla procedura di infrazione avviata il 29 aprile. Non sostituisce i reclami iniziali già inclusi nel parere motivato, inviato dalla Commissione alla Polonia il 30 ottobre.

cos

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January 27, 2021 08:39 ET (13:39 GMT)