MOSCA (Reuters) - Il presidente Vladimir Putin ha elogiato Gazprom, promettendo che il gigante russo del gas naturale prospererà nonostante i tentativi dell'Occidente di ridurne il peso, dato che la domanda di gas aumenterà in Asia.

Da quando Putin ha inviato le truppe in Ucraina, la più grande compagnia di gas naturale al mondo è alle prese con una forte riduzione delle vendite di gas all'Europa, mentre l'Occidente cerca di diminuire la dipendenza dall'energia russa e di ridurre le entrate del bilancio russo.

Gazprom, che detiene circa il 15% delle riserve globali di gas e impiega circa 490.000 persone, è una delle aziende più potenti della Russia, tanto da essere nota un tempo come uno Stato nello Stato.

Putin ha detto che tutta la Russia è orgogliosa di Gazprom, che è stata fondata come società per azioni 30 anni fa dagli asset del ministero del gas sovietico quando l'Unione Sovietica si è sgretolata.

"Negli ultimi 30 anni il consumo globale di gas è quasi raddoppiato e nei prossimi 20 anni, secondo le stime degli esperti, aumenterà di almeno un altro 20% e forse di più", ha aggiunto Putin.

Le esportazioni di gas di Gazprom verso l'Europa, che un tempo erano la principale fonte di entrate della società, sono scese bruscamente l'anno scorso ai minimi dell'epoca post-sovietica a causa delle ripercussioni politiche del conflitto in Ucraina e dei danni subiti dai gasdotti Nord Stream a causa di misteriose esplosioni.

Putin non ha menzionato Nord Stream o le esportazioni europee, affermando che la futura domanda di gas sarà guidata dall'Asia.

"Nel cosiddetto periodo di transizione, la domanda sarà enorme. Inoltre, più della metà di questo aumento ricadrà sui Paesi della regione Asia-Pacifico, in primo luogo, ovviamente, sulla Repubblica Popolare Cinese, considerando i tassi di crescita della sua economia", ha affermato. 

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)