ROMA (MF-DJ)--Rush finale e gia' scontro sui nomi dei manager che dovranno guidare il Recovery plan e sui progetti da finanziare con le risorse Ue: da 600 miliardi chiesti dai ministeri bisognera' scendere ai 209 miliardi stanziati. Il consiglio dei ministri, scrive Repubblica, si riunira' sabato per varare la struttura, composta da sei missioni guidate da altrettanti capimissione, che presiedera' all'attuazione del piano: sara' necessario un provvedimento legislativo (forse un emendamento alla legge di bilancio).

Allo stesso tempo il governo approvera', per inviarla alle Camere, la "nota di aggiornamento" alle linee guida confezionate in settembre dal Ciae, il Comitato interministeriale per gli affari europei, e approvate dal Parlamento in ottobre. Subito dopo il nuovo aggiornamento sara' messo sul tavolo del dialogo con Bruxelles (il tavolo e' diretto da un funzionario tedesco) in attesa che l'Europa fissi la data precisa per l'invio del nostro piano.

Concretamente al nastro di partenza ci saranno 60 progetti, divisi in 6 missioni, guidate da 6 manager che dovranno occuparsi di dieci progetti a testa. Ma proprio sui nomi e sui profili dei sei manager nelle ultime ore si e' aperto un braccio di ferro all'interno del governo: una parte del Pd vorrebbe procedere subito con supermanager di spicco provenienti dalla grande impresa, mentre Palazzo Chigi frena sui tempi e sostiene che ci vorrebbero nomi anche non altisonanti ma che siano soprattutto vicini alla media e piccola impresa italiana; inoltre il premier non sarebbe orientato a scegliere subito i nomi per evitare che scatti la corsa per occupare le 6 superposizioni.

Sara' compito della riunione di governo di sabato infatti ricondurre all'interno del perimetro delle risorse assegnate dall'Europa all'Italia gli attuali progetti "candidati" che ancora ammontano sulla carta a

600 miliardi di spesa. La struttura che presiedera' al Recovery Plan avra' un percorso ben delineato di sei missioni ciascuna composta da 10 progetti. I macrosettori sono: digitale, green; istruzione; infrastrutture; sanita'; equita' di genere e formazione. Mentre il livello politico del dispositivo per l'attuazione del Recovery Plan non fara' perno su dirette responsabilita' da parte di un dicastero ma i progetti saranno interconnessi tra vari ministri.

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(END) Dow Jones Newswires

December 03, 2020 03:34 ET (08:34 GMT)