ZURIGO (Reuters) - La Svizzera detiene asset russi congelati per un valore di 5,8 miliardi di franchi svizzeri, un calo notevole che potrebbe portare a maggiori pressioni internazionali affinché il paese neutrale aumenti gli sforzi nel sanzionare Mosca per l'invasione dell'Ucraina.

La cifra, comunicata oggi dal governo svizzero, si riferisce ai beni congelati alla fine del 2023, ed evidenzia un calo rispetto ai 7,5 miliardi di franchi di beni congelati alla fine del 2022.

La ragione principale è stato il calo del valore di mercato delle azioni e degli altri asset finanziari congelati, ha detto la segreteria di Stato per gli affari economici (Seco), che supervisiona le sanzioni.

Tuttavia, è probabile che il minor valore scateni critiche dall'estero sul fatto che la Svizzera non stia facendo abbastanza per imporre sanzioni volte a punire Mosca per l'invasione dell'Ucraina.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Andrea Mandalà)