ROMA (MF-DJ)--Prosegue il calo delle sofferenze bancarie che si attestano sotto i 18 mld di euro, in discesa dell'80% circa rispetto al picco del 2015 e ai minimi da aprile 2019.

Lo certifica l'Abi nell'ultimo Rapporto mensile. Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti giá effettuati dalle banche con proprie risorse) a luglio 2021 sono 17,87 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 24,6 miliardi di luglio 2020 (-6,8 miliardi pari a -27,4%) e ai 31,9 miliardi di luglio 2019 (-14,1 miliardi pari a -44,1%).

Il dato di luglio 2021 segna il valore piú basso da aprile 2009 (allora le sofferenze nette si erano attestate a 17,211 miliardi). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 71 miliardi (pari a -79,9%).

Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari all'1,03% a luglio 2021, (era 1,41% a luglio 2020, 1,83% a luglio 2019 e 4,89% a novembre 2015). Anche in questo caso il dato di luglio è il valore piú basso da aprile 2009.

In Italia, ad agosto 2021, la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +6% su base annua.

I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di circa 128 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (+7,7% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 14 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -6,1%).

Ad agosto 2021 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici. Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,19% (stesso valore nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007).

Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l'1,08% (1,05% il mese precedente; 5,48% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l'1,47% (1,40% a luglio 2021, 5,72% a fine 2007).

Bene anche lo spread: il margine fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e societá non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi. Ad agosto 2021 lo spread risulta di 173 punti base (174 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

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pev eva.palumbo@mfdowjones.it

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September 14, 2021 12:01 ET (16:01 GMT)