ROMA (MF-DJ)--"E' fondamentale supportare il settore dell'editoria con

una visione innovativa di sviluppo. Mi impegno, oltre a proseguire con

misure di sostegno tradizionale, ad avviare politiche di innovazione e

trasformazione nel settore che tengano conto di quelle aziende che si

ispirano a modelli gestionali di impresa efficienti".

Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega

all'editoria, Alberto Barachini, nel corso di un'audizione alla Camera sulle linee programmatiche dell'attivitá del governo nel settore.

"La strada da intraprendere sul doveroso finanziamento pubblico all'informazione e all'editoria si deve sostanziare su due direttrici", ha affermato Barachini, spiegando che "da una parte c'è la difesa del pluralismo dell'informazione e del patrimonio culturale, con un sostegno alle realtá che collaborano al recupero della credibilitá e della repuptazione del settore editoriale giornalistico, anche sul fronte digitale, contrastando le fake news, la disinformazione e il doping delle notizie con intenti scandalistici. Dall'altra, il contributo allo sviluppo del settore, implementando misure di sostegno economico che contribuiscano effettivamente allo sviluppo dello stesso, connesse al reale progresso dei soggetti beneficiari in modo da aiutarli a prosperare nell'attuale assetto di mercato. Su tale tema sono disponibile da subito a un confronto preventivo con il Parlamento".

"C'è un tema di sovvenzionare realtá che rispettino le norme deontologiche e sulle professionalitá", ha aggiunto Barachini, ribadendo che contro le fake news "il nostro impegno sará totale, la

precedente esperienza in Commissione di vigilanza Rai mi ha visto molto

impegnato nel tentativo, soprattutto a fronte delle emergenze della

pandemia e del conflitto, di arginare anche l'informazione del servizio

pubblico quando ha preso alcune derive non propriamente razionali".

"E' chiaro che non sará il Dipartimento per l'editoria a certificare la

qualitá dell'informazione", ha precisato, aggiungendo che "sulle norme

che riguardano il rispetto dei criteri deontologici vanno ancorati i

finanziamenti pubblici, se non si lavora in questa prospettiva nono si fa

un interesse collettivo".

Per quanto riguarda le agenzie di stampa, il sottosegretario ha riferito che "è doveroso aprire un dialogo con gli stakeholders, concedendo una breve proroga per gli affidamenti in essere. Questo ci consentirá di avviare una nuova riflessione. Gli esiti dell'ultima gara risalgono al 2017, in un contesto di mercato completamente diverso".

"E' mia intenzione avere una soluzione equilibrata e organica, che

contemperi le esigenze di pluralismo, della concorrenza posta dal codice

degli appalti, e soprattutto la garanzia della stabilitá economica delle

agenzie", ha sottolineato.

rov


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November 29, 2022 09:02 ET (14:02 GMT)