MILANO (MF-DJ)--Giornata di cauti rialzi per il listino milanese e le altre borse europee con gli operatori che sembrano rimanere piuttosto scettici sugli "sviluppi positivi" annunciati da Putin nei colloqui tra Russia e Ucraina. Il Ftse Mib a fine giornata sale dello 0,68%, rimanendo poco sopra quota 23 mila.

Resta sempre la situazione in Ucraina, infatti, il driver dei mercati azionari. In particolare, l'attenzione degli investitori si è concentrata sulle parole del presidente russo che ha sottolineato come siano stati compiuti alcuni progressi nei colloqui tra il Cremlino e l'Ucraina.

"Ci sono alcuni sviluppi positivi, secondo quanto mi è stato detto dalla nostra delegazione", ha detto Putin, secondo quanto riporta Cnbc.

Ben Laidler, Global Markets strategist di eToro, evidenzia appunto che "la bussola sui mercati resta sempre l'Ucraina". L'esperto pone l'accento anche sul "tono sorprendentemente aggressivo, quello di ieri, da parte della Banca Centrale Europea, la quale ha sorpreso i mercati fissando una data finale per il suo programma di acquisto di asset (APP), nonostante l'incertezza derivante dalla guerra. I rischi al rialzo dell'inflazione superano quindi i rischi al ribasso per la crescita economica, anche se la Lagarde ha rimarcato la flessibilità del processo decisionale in futuro (data dependent). In questo momento, le aspettative e le percezioni dell'inflazione possono essere più importanti per gli investitori che i dati stessi. Da monitorare soprattutto i settori più sensibili all'inflazione come le compagnie aeree, i ristoranti e la vendita al dettaglio per avere un'idea di come il mercato si stia posizionando per l'inflazione in futuro".

Nel complesso, prosegue l'operatore, i mercati stanno oscillando tra il panico e il sollievo, e i prezzi del petrolio sembrano guidare la direzione. C'è comprensibilmente molta paura nel mercato in questo momento. L'economia degli Stati Uniti può essere a buon punto, "ma la preoccupazione è che il contraccolpo della crisi tra Russia e Ucraina possa rappresentare un punto di svolta per la crescita e l'inflazione, con i mercati che bilanciano le preoccupazioni di stagflazione con l'atteso perno della politica della Fed, e questo può essere un equilibrio delicato.

"In questo momento, può essere quindi utile valutare una strategia a bilanciere - tenendo sia i titoli ciclici che i grandi titoli tecnologici - qualora si fosse alla ricerca di un'opportunitá a breve termine nel mercato", conclude l'esperto.

fus


(END) Dow Jones Newswires

March 11, 2022 12:05 ET (17:05 GMT)