ROMA (MF-DJ)--"L'incontro di oggi indica una volontá comune di
rafforzare la collaborazione tra i nostri Paesi. Italia e Turchia sono
partner, amici, alleati. Abbiamo davanti grandi sfide, a partire dalla
guerra in Ucraina, e vogliamo lavorare insieme per affrontarle".
Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa ad Ankara insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in occasione del terzo vertice intergovernativo italo-turco.
Italia e Turchia, ha proseguito Draghi, "sono unite nella condanna dell'invasione russa dell'Ucraina e nel sostegno a Kiev. Allo stesso tempo, siamo in prima linea nel cercare una soluzione negoziale che fermi le ostilitá e garantisca una pace stabile e duratura. Una pace che l'Ucraina e il presidente Zelensky ritengano accettabile".
Draghi ha ringraziato la Turchia "per il suo sforzo di mediazione, in particolare per quanto riguarda lo sblocco dei cereali fermi nelle cittá del Mar Nero. Dobbiamo liberare al piú presto queste forniture, e quelle di fertilizzanti, per evitare una catastrofe umanitaria e sociale nei Paesi piú poveri del mondo. Al vertice G7 di Elmau, Antonio Guterres, ha descritto i contorni del piano a cui stanno lavorando le Nazioni Unite, che prevede un ruolo centrale per la Turchia. Mi auguro che la Russia possa dare il via libera a questa iniziativa, anche come segnale distensivo per futuri negoziati di pace".
Draghi ha poi parlato della migrazione, uno dei temi al centro dell'incontro con Erdogan. "La gestione della migrazione deve essere umana, equa ed efficace, siamo certamente il Paese piú aperto da questo punto di vista, ma non si può essere aperti senza limiti, a un certo punto il Paese che accoglie non ce la fa piú", ha affermato, sottolineando che "questo è il punto che Lamorgese pone in Europa, lo abbiamo posto oggi con Erdogan: siamo il Paese che è stato il meno discriminante, il piú aperto possibile, ma anche noi abbiamo dei limiti e ora ci siamo arrivati".
rov
(END) Dow Jones Newswires
July 05, 2022 13:06 ET (17:06 GMT)