ROMA (MF-DJ)--"Il rafforzamento patrimoniale di 750 milioni (680 da

Invitalia + 70 da Mittal) ci consente di accedere ai mercati delle materie prime e delle risorse finanziare con uno standing diverso, uno standing in linea con lo status di sito strategico nazionale".

E' quanto ha detto l'amministratore delegato di Acciaierie d'Italia,

Lucia Morselli, al tavolo sull'ex Ilva in corso al Mimit, secondo quanto

riferiscono fonti presenti all'incontro. Come noto, alla riunione

partecipano il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, i rappresentanti

dell'azienda, le parti sociali e gli enti locali. "Acciaierie d'Italia ha

risolto i problemi di patrimonializzazione, ora c'è la possibilitá di

aumentare la produzione", ha aggiunto Morselli sottolineando che "uno

degli investimenti che faremo e inizieremo quest'anno è il rifacimento

dell'altoforno 5, spento dal 2015".

Non solo. "L'Aia, Autorizzazione integrata ambientale, scade a fine

agosto e noi faremo richiesta di proroga", ha poi spiegato l'ad di AdI.

Morselli ha poi ammesso che "l'anno scorso è stato un anno complicato.

L'impatto sul costo energia e anche sul reperimento delle materie prime è

stato molto elevato. Per trovare le materie prime c'è stata grossa

competizione. Il risultato è stato una forte riduzione del margine di

contribuzione".

Di fatto, dopo un anno negativo come il 2022 caratterizzato dalle

conseguenze della guerra, della mancanza delle materie prime che venivano

principalmente dall'Ucraina e dall'aumento del costo dell'energia, i 750

milioni messi in campo dai soci pubblico e privato di Acciaierie d'Italia

permetteranno all'azienda di sostenere una serie di investimenti, proprio

a partire dalle materie prime.

alu


(END) Dow Jones Newswires

January 19, 2023 12:00 ET (17:00 GMT)