NAPOLI (MF-DJ)--Basta "pensionistan", dopo Quota 100 il Governo abbia il "coraggio di mettere almeno altri 11 mld" sul contratto di espansione. La richiesta arriva dal presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, in occasione del convegno "Spazi. Costruire oltre le distanze".

"Riguardo la legge di bilancio, chiediamo una cosa: basta con la

campagna elettorale sulle pensioni - ha sottolineato il leader dei Giovani industriali -. Quota 102, quota 104? Noi non chiediamo alla legge di bilancio una quota elettorale, ma un sistema pensionistico piú equo tra le generazioni".

Da Bruxelles sembra rispondergli il premier Mario Draghi. La riforma delle pensioni "è oggetto di discussione della legge di bilancio che presenteremo la settimana prossima. Io ho sempre detto che non condividevo Quota 100 e la misura non verrá rinnovata. Ora però dobbiamo assicurare la gradualitá per un passaggio alla normalitá e questo è l'oggetto di discussione", ha fatto sapere.

Posizione che sembra andare incontro alle richieste del sindacato che, per bocca del segretario della Cisl, Luigi Sbarra, chiede "una riflessione e un confronto adeguato con il Governo perchè abbiamo la necessitá di un cambiamento forte, complessivo, nella prospettiva di non penalizzare intere generazioni di lavoratrici e di lavoratori e di stimolare anche una forma di turn-over del mercato del lavoro".

"Il Governo ci convochi, basta fughe in avanti", è l'appello di Sbarra che mette in chiaro: "nella nostra piattaforma unitaria, che abbiamo presentato, non accenniamo a Quota 100 ma diciamo chiaramente, considerato che i lavori non sono tutti uguali, che bisogna assicurare forme di flessibilitá in uscita dal mercato del lavoro che per noi significa dare l'opportunitá alle persone di decidere volontariamente di uscire".

gug

(END) Dow Jones Newswires

October 22, 2021 12:01 ET (16:01 GMT)